Politica - 28 settembre 2020, 19:00

Senato: en plein dei Républicains che ottengono tutti i seggi nelle Alpi Marittime

Rieletti Dominique Estrosi-Sassone e Henry Leroy. Entrano per la prima volta a Palais Luxembourg: Alexandra Borchio-Fontimp (assessore di Antibes), Philippe Tabarot (vicepresidente del Consiglio Regionale) e Patricia Demas (prima cittadina di Gilette)

I cinque senatori neo eletti delle Alpes Maritimes

I Républicains hanno fatto l’en plein nelle Alpi Marittime dove si è votato per rinnovare l’intera rappresentanza in Senato: cinque senatori neo eletti su 5 provengono dalla lista di centro destra guidata dalla senatrice uscente Dominique Estrosi-Sassone.

Con lei entrano nella Haute Assemblée il riconfermato Henry Leroy (già sindaco di Mandelieu) e tre volti nuovi: Alexandra Borchio-Fontimp (assessore di Antibes), Philippe Tabarot (vicepresidente del Consiglio regionale del PACA) e Patricia Demas (prima cittadina di Gilette).

La lista dei Républicains ha ottenuto il 69,53% (1367 voti), nessun seggio per le altre cinque liste:

  • Pour une république des territoires (divers droite) capolista Anne Sattonnet : 10,63% (207 voti) ;
  • Ensemble, vivons autrement les Alpes-Maritimes (liste d’union de la gauche) capolista Alain Michelis : 10,48% (206 voti) ;
  • Une voix forte et libre pour défendre nos territoires (liste rassemblement national) capolista da Philippe Vardon 7,43% (146 voti) ;
  • Liste pluraliste et humaniste des Alpes-Maritimes (divers centre) capolista Henri Trompier : 1,37% (27 voti).
  • Jeunesse, diversité, valeurs pour les Alpes-Maritimes (liste divers) capolista Imen Cherif : 0,56% (11 voti).

Christian Estrosi commentando il risultato ha sottolineato come sia la conseguenza delle elezioni municipali di Nizza di quest’anno che, riconoscendo alla sua lista una percentuale superiore al 60% dei voti, ha consentito con ottenere un grande numero di elettori che hanno reso possibile l’elezione anche della quinta candidata al sento, Patricia Demas, sindaco di Gilette e vicepresidente della Métropole.



Beppe Tassone