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Sport | 11 ottobre 2020, 15:51

F1. GP dell'Eifel, è una Ferrari altalenante in Germania. Leclerc settimo, Hamilton vince ed eguaglia Schumacher

L'inglese raggiunge quota 91 vittorie come il Kaiser. Verstappen e Ricciardo completano il podio. Vettel fuori dai punti con l'altra rossa, che ha mostrato pro e contro di un periodo difficile

Foto Ferrari

Foto Ferrari

È una Ferrari ancora convalescente quella vista al Nurburgring, nel Gran Premio dell'Eifel in terra tedesca. Al netto del settimo posto finale del monegasco Charles Leclerc, sono arrivate indicazioni importanti, sia in positivo che in negativo, di quello che è il percorso che il Cavallino ha intrapreso per venir fuori dalla crisi di Agosto e Settembre.

Leclerc ha una macchina in grado di lottare meglio rispetto alle ultime uscite, non ancora per un podio e tantomeno per una vittoria: le montagne, si sa, si scalano passo dopo passo. Di negativo c'è che sulla distanza la rossa paga ancora più del dovuto dal plotone della concorrenza: Renault, Racing Point su tutte. Non c'è stato modo di misurarsi con Mclaren mentre l'Alpha Tauri sembra essere domata al momento, con il sorpasso di Gasly dopo la Safety Car negli ultimi giri che è stato agevolato da una gomma più fresca per il francese. 

La strategia della rossa oggi è stata un'altra incognita: ingiudicabile fino in fondo per valori assoluti, anche perché soprattutto nel finale sono subentrate altre variabili. Ma se le due soste di Leclerc sembrano aver avuto il loro perché, quelle di Vettel unico in pista ad aver provato la gomma bianca non hanno pagato molto, visto l'undicesimo posto fuori dai punti nella sua ultima in casa vestito di rosso. Ma la sensazione che le due monoposto di Maranello non siano uguali in termini di aggiornamento, così come i GP precedenti, resta.

Una gara vivace quella vissuta su un circuito vecchio stile che consegna alla storia Lewis Hamilton, a quota 91 successi come Michael Schumacher, e Kimi Raikkonen, 323esima presenza in Formula 1: nessuno come lui. Il mondiale numero sette per l'inglese ê sempre più vicino, complice il ritiro del compagno di squadra Bottas dopo pochi giri per guai alla sua Mercedes. Verstappen e Ricciardo, che riporta Renault sul podio dopo nove anni, completano l'elenco dei primi tre. 

Federico Bruzzese

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