Altre notizie - 18 ottobre 2020, 07:00

Covid 19: prima notte di coprifuoco per 20 milioni di francesi. La situazione in Francia si aggrava

Il bollettino settimanale del Ministero della Sanità sottolinea che “la trasmissione tra gli anziani rimane a livelli elevati e suggerisce un ulteriore aumento dei ricoveri e dei decessi nelle settimane a venire”. I numeri dell’infezione

L'Ospedale Archet di Nizza

L'Ospedale Archet di Nizza

E’ appena trascorsa la prima notte di coprifuoco per 20 milioni di francesi: un terzo dell’intera popolazione è rimasta a casa dopo le 21 di ieri sera fino alle 6 di questa mattina.

Si tratta degli abitanti dell'Île-de-France e delle metropoli di Lyon, Lille, Toulouse, Montpellier, Saint-Etienne, Aix-Marseille, Rouen e Grenoble.

La situazione è sempre più grave e l’atmosfera si fa tesa fra la popolazione, con la polizia chiamata a vigilare sia sul rispetto delle norme imposte dall’epidemia, sia sui pericoli derivanti dal terrorismo dopo l’efferato delitto di Parigi.  

Gli ultimi dieci giorni hanno fatto precipitare la Francia nell’incubo Covid con numeri ormai superiori a quelli della primavera anche se, per fortuna, rimane ancora contenuto quello dei decessi, ma l’età media delle persone infettate dal virus cresce come si allunga l’elenco delle case di riposo nelle quali sono stati registrati casi di coronavirus.

Questo l’ultimo bollettino emesso dal Ministero della Sanità che sottolinea la gravità della situazione che non cenna a migliorare.

Nella Francia metropolitana, la circolazione virale, già ad un livello elevato, continua ad aumentare. Aumentano il numero di casi confermati, le percentuali positive di campioni, soprattutto nelle persone con sintomi, il numero di casi confermati nelle case di cura per anziani.

A livello ospedaliero, il numero di nuovi ricoveri, ricoveri in terapia intensiva e decessi ospedalieri continua ad aumentare. Questi aumenti erano previsti a causa dell’elevata trasmissione nella comunità e all’aumento dei casi confermati di COVID-19 segnalati da metà agosto 2020.

L'aumento della circolazione virale e la diffusione del virus nelle persone più anziane e più fragili si verificano in modo diverso da quello osservato in precedenza nelle popolazioni più giovani. Questa trasmissione tra gli anziani rimane a livelli elevati e suggerisce un ulteriore aumento dei ricoveri e dei decessi nelle settimane a venire. La massima vigilanza deve essere mantenuta con le persone a rischio, soprattutto gli anziani, data la fragilità di questa popolazione in cui si verifica il maggior numero di morti per SARS-CoV-2.

Al 16 ottobre 2020, 84 dipartimenti si trovano in una situazione altamente vulnerabile.
Per rallentare la progressione del virus SARS-CoV-2, è importante mantenere la strategia “Tester-Alerter-Protéger”: ogni persona che presenta sintomi suggestivi di COVID-19, anche lieve, deve isolarsi, indossare una mascherina, ridurre i contatti al minimo indispensabile ed eseguire un test diagnostico il più rapidamente possibile. Per consentire l'applicazione di misure efficaci di tracciamento dei contatti e isolamento, il tempo per la diagnosi è essenziale. La riduzione recentemente osservata di questo termine è incoraggiante e dovrebbe continuare.

In assenza di trattamenti curativi e vaccini, sembra infine essenziale ricordare l'importanza e rafforzare le azioni preventive comprese le misure di igiene, distanza fisica, riduzione dei contatti (senza abbracci, senza stringere la mano, evitare raggruppamenti), indossare in modo appropriato la mascherina, limitare i raduni e aerare gli spazi chiusi.

I dati resi noti dal Ministero della Sanità e dall’ARS PACA segnalano, nella Regione PACA un tasso di incidenza di 188,3 ogni 100 mila abitanti con il Dipartimento delle Alpi Marittime che ha raggiunto il livello di 137,3, secondo solo a quello di Marsiglia che registra un tasso di 252,5.

In rianimazione in tutta la Regione risultano ricoverate 209 persone (28 nelle Alpi Marittime, ben 143 nelle Bouches du Rhône).
Queste le cifre della situazione epidemica in Francia al 17 ottobre, così come pubblicate ieri sera dal sito del Ministero della salute.

  • Casi positivi confermati: 867.197 (+ 32.427 nelle ultime 24 ore);
  • Tasso di positività: 13,1%          
  • Focolai in corso: 1.722 (+ 146 nelle ultime 24 ore) di cui 357 nelle case di riposo;
  • Decessi: 33.392 di cui 22.480 in ospedale (+ 90 nelle ultime 24 ore);
  • Nuovi ricoveri: 7.198 di cui 1.269 in rianimazione;
  • Dipartimenti in situazione di vulnerabilità elevata: 84 (su 101).



Beppe Tassone

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