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Business | 11 luglio 2019, 06:54

Formula 1, a Leclerc il compito di risollevare la peggiore Ferrari di sempre

Una stagione sciagurata, probabilmente la peggiore della storia della Scuderia di Maranello

Formula 1, a Leclerc il compito di risollevare la peggiore Ferrari di sempre

Una stagione sciagurata, probabilmente la peggiore della storia della Scuderia di Maranello. In casa Ferrari è giunto il tempo di tirare le somme rispetto ad una annata che ha visto pochissimi sorrisi (in pratica nessuno) e mille motivi per ragionare su un futuro che appare sempre più difficile. I tecnici della Rossa sono continuamente al lavoro per aggiornare ed apportare nuove modifiche alla sfortunata SF1000. Dopo un inizio di campionato da incubo (cinque ritiri nelle prime nove corse), la monoposto di Maranello ha registrato lievi miglioramenti dal punto di vista della tenuta e dell’assetto tecnico in occasione del Gran Premio di Russia, grazie ad alcune modifiche apportare alla piastra terminale dell’ala posteriore e al mantello sotto il muso. Miglioramenti che hanno permesso a Charles Leclerc di chiudere al quarto posto la pole position del Gran Premio dell’Eifel, tuttavia finendo settimo in gara.

Alla sua seconda stagione con la Scuderia di Maranello, il pilota monegasco (che di anni ne ha appena 23) si è dovuto sobbarcare tutto il peso di un fallimento già annunciato ad inizio campionato. In casa Ferrari quest'anno le delusioni sono fioccate come la neve in inverno, mentre Charles Leclerc, come nella passata edizione del mondiale, ha provato a dare il massimo corsa dopo corsa, pur dovendo arrendersi giocoforza all’inadeguatezza della monoposto del cavallino rampante. Eppure, negli ultimi giorni è rimbalzata con forza la notizia secondo cui addirittura il pilota del Principato potrebbe non essere destinato a guidare la rossa di Maranello il prossimo anno.

Leclerc, come tutto l’ambiente Ferrari, non è affatto contento della resa del team e, agli amici e ai confidenti, avrebbe rivelato l’idea di fare un passo indietro rispetto al contratto che lo vede legato alla storica scuderia rossa. La vettura quest’anno non è mai partita con il favore del pronostico, così come ogni settimana ci ricorda il blog scommesse di Marathonbet, ed una ennesima stagione di insuccessi potrebbe costringere il monegasco ad allontanarsi dalla Scuderia di Maranello.

Ha pesato, e non poco, ad inizio anno la decisione di non rinnovare il contratto all’altro pilota in rosso, Sebastian Vettel. Il tedesco, ad onor del vero, è stata la grande delusione degli ultimi anni in casa Ferrari. In rosso dal 2015 con la seria intenzione di emulare il suo eroe dell’infanzia, Michael Schumacher, e di riportare il titolo piloti a Maranello, il quattro volte campione del mondo è arrivato soltanto secondo nel 2017 e nel 2018. Nella prossima stagione, al posto di Vettel il management Ferrari ha scelto di affidare una delle due monoposto rosse al giovane figlio d’arte Carlos Sainz Jr., mentre il tedesco andrà a sostituire Sergio Perez all’Aston Martin Racing.

Sinora, Leclerc ha fatto meglio nelle qualifiche rispetto al compagno di squadra Vettel in nove dei primi undici Gran Premi, chiudendo sei volte davanti al tedesco nelle gare. Ciò nonostante, il monegasco continua a sperare che il rapporto, ormai logoro, tra la Ferrari ed il quattro volte iridato possa ritornare ad essere quanto meno tranquillo, così da regalare alla tifoseria della Scuderia di Maranello un finale di stagione più sereno, dopo i tumulti e le delusioni della prima parte dell’anno, in attesa della “primavera” che dovrebbe arrivare (si spera) nel 2021.

E proprio nella prossima stagione saranno almeno due i piloti della Ferrari Driver Academy ad essere promossi nelle scuderie di Formula 1 (lo stesso Leclerc è stato un allievo dell’accademia rossa nelle stagioni 2016 e 2017). Tra questi si segnalano il britannico Callum Ilott ed il tedesco Mick Schumacher, figlio del sette volte campione del mondo Michael (nonché nipote di Ralf). Entrambi i piloti stanno dominando la stagione corrente di Formula 2 e non è detto che il loro debutto nella massima serie non possa realizzarsi prima della fine di questo campionato.

Insomma, anche se a livello tecnico il gap che la Ferrari dovrà recuperare con le altre scuderie (più performanti della Rossa) è ancora molto ampio, la squadra di giovani piloti su cui potrà eventualmente contare la casa di Maranello nel prossimo futuro rappresenta già oggi un motivo per guardare al futuro con maggiore ottimismo, a partire dal giovane (ma ormai già veterano) Leclerc, pronto a guidare la Ferrari verso nuovi successi.

Richy Garino

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