Fashion - 01 dicembre 2020, 09:17

Luca Moretti diventa un punto di forza nel Principato di Monaco con la propria identitá Made in Italy

I vasi gioiello creati da Luca, spalancano le porte alla tradizione artigianale Made in Italy

Occorre fare della propria identità il punto di forza, è così che Luca Moretti con
caparbietà assoluta unisce talento, umiltà e profonda conoscenza tecnica di settore alle proprie capacità creative e progettuali, non indifferenti.

L’armonia dei sensi e del pensiero filosofico stilisticamente ricercato dallo stilista-fashion designer crea attraverso un sistema ben studiato delle forme, dello spazio e del volume, uno stile ben definito dove l’impronta artigianale appurata dalle capaci e sapienti mani dello stesso, da origine ad una linea di Vasi Gioiello Home Collection fortemente originale, creativa, preziosa, destinata a diventare protagonista attraverso l’autenticità unica e singolare di  ogni pezzo, prevalentemente orientato all’arredo luxury per yacht.

I vasi gioiello creati da Luca, spalancano le porte alla tradizione artigianale Made in Italy conquistando il Principato di Monaco e non solo, attraverso un’ardua innovazione nello sviluppo tutta da scoprire con un occhio assoluto di riguardo alla tutela e rispetto dell’ambiente usando materiali totalmente green-sustainable.

Terra cruda e ceramica cotta al naturale dipinta amalgamata con polvere in oro e argento sempre in fusione e in mischia completamente all’acqua ne deliziano l’aspetto luxury di grande qualità, a sua volte guarnito da particolari cuciture in tessuto a contrasto tempestato da cristalli Swarovski e
da gemme semi-preziose incastonate.
Il design e la moda italiana hanno strutturato un sistema economico e sociale che genera da anni una cultura tecnica e tecnologica che si propone al mondo come patrimonio “del saper fare”.
La grande attenzione per i dettagli unita alla magia che lo stilista trasmette ad ogni suo vaso/prodotto esattamente come in ogni capo d’abbigliamento della propria linea moda, è frutto di una profonda conoscenza dei materiali, di un’etica basata sulla responsabilità e sulla disciplina progettuale che questo mestiere richiede. Pur a volte sbagliando bisogna dimostrare la “diversità”
straordinaria e contemplativa che un lavoro creativo impone, perché essere diversi non vuol dire essere sbagliati.
Con grande determinazione, lo stilista afferma che oggi più che mai dove una piccola entità biologica a messo in ginocchio il mondo, occorre accettare e creare nuove sfide dove le connessioni virtuali devono inevitabilmente filtrarsi con quelle umane, sempre guardando in avanti e senza dimenticare le nostre radici.
Un vero creativo stravolge sempre gli schemi pur considerando e valutando con oculatezza le regole non sempre facili che il mercato globale impone, ma senza arte e senza bellezza non si va da nessuna parte. Esattamente come la paura si vince solo con il coraggio, la creatività o ce l’hai o non ce l’hai.

cs