Altre notizie - 01 gennaio 2021, 00:01

Buon Anno, Europa!

Buon Anno…europei, popolo che, sulla spinta di giudizi irrazionali e di ideologie che, lo scorso secolo, hanno causato milioni di morti stava dimenticando che l’unica strada che ci porta al progresso, alla ripresa, al benessere, al rispetto reciproco, ai diritti della persona, alle libertà personali, alla dignità è quella che si compie dietro ad una bandiera blu con 12 stelle gialle in cerchio

Promenade des Anglais, fotografia di Ghjuvan Pasquale

Promenade des Anglais, fotografia di Ghjuvan Pasquale

Il 2021 è “finalmente” giunto sulle sponde del Mediterraneo, dove si affaccia una delle città più europee del nostro continente.

Nizza con la sua gente, le sue abitudini, la sua capacità di resistere e di reagire, con la sua cultura mediterranea, ma anche continentale, con i suoi abitanti che parlano mille ed una lingua, ma poi si salutano tutti allo stesso modo: “Ciao!”.

Nizza, città di frontiera, vicina all’Italia ed al Principato di Monaco, che ha intrapreso, prima di tanti altri, la strada del verde e del rispetto dell’ambiente, che ha sofferto, sulla propria carne, le ferite di due attentati terroristici che hanno provocato lutti, ma non si è arresa.

Città che guarda avanti, con una popolazione giovane votata alla ricerca ed al rinnovamento delle strutture, ma anche con una popolazione anziana che vi è giunta per fruire del clima eccezionale e dell’ospitalità che non ha pari.

L’anno nuovo è stato accolto a Nizza, come in tutta Europa, fra il timore della pandemia che non cenna a rallentare, anzi dà segnali preoccupanti di ripresa verso una terza ondata e le speranze, concrete che, giorno dopo giorno, grazie ai vaccini si riuscirà a sconfiggere un virus che ha creato lutti, sofferenze, danni economici che qui sono ancor più palpabili.

Riapriranno gli hotel, i ristoranti e i musei, riapriranno le gallerie d’arte, le spiagge e i luoghi di aggregazione, torneranno i festival che contraddistinguono la Costa Azzurra, rivedremo i carri di carnevale, i villaggi di Natale, i fuochi d’artificio a ferragosto.

Riapriranno le università e torneranno ad organizzarsi i seminari scientifici, la ricerca (così determinante per reperire a tempo di record dei vaccini per contrastare Covid) continuerà ad essere di casa in questo territorio.

Riprenderanno i commerci, gli spostamenti, i viaggi, il turismo, arriveranno nuovamente i turisti per scoprire le meraviglie di un territorio che va dall’azzurro del Mar Mediterraneo al verde delle colline dell’arrière pays fino al bianco delle Alpi: tutto in una medesima Métropole!   

E’ solo questione di tempo, ma i vaccini porteranno a termine la loro missione iniziata in tutta Europa con un simbolico “lancio” proprio negli ultimi giorni dello scorso anno.

Poi occorrerà ricostruire un tessuto economico e sociale che la pandemia ha messo a dura prova, ma le capacità di ripresa, la forza di reazione, il coraggio sono caratteristiche che contraddistinguono gli esseri umani.

Buon Anno…europei, popolo che, sulla spinta di giudizi irrazionali e di malriposta superiorità inculcata da ideologie che, lo scorso secolo, hanno causato milioni di morti, aperto campi di sterminio, schiacciato lo spirito di umanità sotto le suole del nazionalismo più becero, stava dimenticando che l’unica strada che ci porta al progresso, alla ripresa, al benessere, al rispetto reciproco, ai diritti della persona, alle libertà personali, alla dignità è quella che si compie dietro ad una bandiera blu con 12 stelle gialle in cerchio.

Da Nizza, guardando l’orizzonte, un gesto di speranza ed un augurio: Buon 2021…Europa!    


Beppe Tassone

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