Ambiente - 19 febbraio 2021, 18:00

Var: alla scoperta del territorio. Tanneron (Foto)

Montecarlonews propone luoghi, itinerari, passeggiate alla scoperta del territorio. Le foto sono di Patrizia Gallo e di Danilo Radaelli

Tanneron, fotografie di Patrizia Gallo e Danilo Radaelli

In piena Route du Mimosa, Danilo Radaelli e Patrizia Gallo ci accompagnano a conoscere Tanneron, villaggio che si trova nel Dipartimento del Var non distante da quello delle Alpi Marittime.

 

Tanneron è un piccolo villaggio che si trova nell'estremo est del Var, vicino a Auribeau-sur-Siagne nelle Alpes Maritimes.
Si trova proprio nel centro della famosa foresta della mimosa. E il centro principale di un territorio contraddistinto dal Massif du Tanneron ed è famoso per la sua foresta di mimosa floreale.

 

Questo splendido borgo è accessibile dalla strada (RD 38 e RD 94) che collega Tanneron con Pégomas, il Lago di San Cassian e Tournon, frazione di Montauroux.

La patria della Mimosa
Il Massif du Tanneron è il massiccio della mimosa: le mimose selvatiche si alternano alle varietà coltivate in quella che è la patria di questa coltura.

Il territorio ospita il più grande bosco di mimose d’Europa: è turisticamente interessante tutto l’anno, soprattutto, però, nei mesi di gennaio e febbraio, quando fioriscono le mimose. È il periodo ottimale per ritemprarsi al sole e godersi la vacanza in mezzo ad una natura colorata e profumata.

 

La foresta comunale del Grand Duc, gestita dall’Office National des Fôrets (ONF), si estende lungo le prime pendici del Tanneron e rappresenta uno splendido belvedere da cui ammirare i panorami della Costa Azzurra.
La foresta copre una superficie di 90 ettari, in cui si snodano piste e sentieri attrezzati lungo i quali si aprono splendidi scorci sul litorale e si scopre la flora boschiva propria di questo gruppo montuoso.  

In corrispondenza dei punti di partenza dei circuiti escursionistici sono stati allestiti dei tavoli da pic-nic. È l’itinerario ideale da percorrere d’inverno in famiglia o con gli amici per ammirare le mimose in fiore.



Un monumento ricorda il 15 agosto 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, quando venne lanciata l'operazione "Dragoon": 2.000 navi, 260.000 combattenti francesi, inglesi e americani, una vera e propria armata è sbarcò sulle vicine coste, una linea del fronte lunga 25 km tra Théoule e La Londe-les-Maures.

"Nancy ha il torcicollo": il 14 agosto 1944, alle 19,15, un messaggio in codice trasmesso dalla BBC a Londra avverte la resistenza dell'imminente sbarco in Provenza. La cosiddetta operazione "Dragoon" inizia il giorno successivo, 70 giorni dopo lo sbarco in Normandia. Un'operazione che sorprenderà per la sua velocità e il suo successo.

 

Questo sbarco libererà la Provenza in 13 giorni:oltre 5.000 paracadutisti e molti combattenti della resistenza presero parte a questa operazione militare. La linea del fronte fu di 70 km tra Agay e Cavalaire.

L'operazione Dragoon prevedeva che gli Alleati (450.000 uomini, di cui circa 250.000 francesi) costringessero l'occupante tedesco a ritirarsi. Di fronte a francesi, americani, canadesi e britannici, l’esercito tedesco agli ordini del generale Wiese aveva solo 250.000 uomini, dispersi sulla costa del Mediterraneo difesi da fortini, filo spinato e campi minati, oltre a 550 cannoni.

Sul versante francese, le truppe coloniali dell'esercito africano erano impegnate in modo preponderante: fucilieri senegalesi, algerini, marocchini e truppe del Pacifico e delle Indie occidentali.

L’Armata, sbarcata in Provenza agli ordini del generale de Lattre de Tassigny, svolse un ruolo cruciale con l'aiuto della resistenza locale: in particolare nella liberazione di Tolone e Marsiglia alla fine di agosto 1944.


Beppe Tassone