Dalle mascherine alle attività commerciali, dal consumo di alcol al confinamento, quattro provvedimenti adottati dal Prefetto delle Alpi Marittime, Bernard Gonzalez, inseriti in originale al fondo di questo articolo, chiariscono cosa accadrà nelle prossime settimane nel territorio del Sud Est francese alle prese con la pandemia da Covid 19 che ha raggiunto livelli altissimi che destano forti preoccupazioni e rendono traboccanti gli ospedali.
Le mascherine, è quasi incredibile a scriversi, non sono ancora obbligatorie dappertutto, è l’effetto della mancanza di una legge nazionale che lo imponga, così le realtà locali, dai prefetti ai sindaci, devono muoversi cercando di stringere le maglie senza superare lo stretto confine tra ciò che è possibile disporre e ciò che non è previsto da una norma nazionale.
Obbligo, in ogni caso, di mascherine in tutto il territorio comunale delle seguenti località:
- Bairols,
- Beaulieu sur Mer,
- Cagnes sur Mer,
- Clans,
- La Trinité,
- Mandelieu la Napoule,
- Massoins,
- Menton,
- Mougins,
- Nice,
- Puget Théniers,
- Roquebrune Cap Martin,
- Saint Jean Cap Ferrat,
- Saint Laurent du Var,
- Tende,
- Vallauris,
- Vence,
- Villefranche sur Mer.
Negli altri comuni l’ordinanza prefettizia impone l’obbligo di indossare la mascherina in situazioni particolari (che in parecchi casi coincidono con la generalità):
- Tutte le aree pedonali, quelle in cui il limite di velocità è di 20 km orari, in tutti i mercati all'aperto e coperti, nei negozi e nei loro parcheggi, nei mercatini delle pulci all'aperto, in tutti gli spazi verdi urbani e costieri, ai bordi di piscine, laghi, stagni ed altri spazi similari, durante gli eventi.
- Infine, entro un perimetro di cinquanta metri attorno a tutti gli istituti scolastici, dagli asili nido alle università, oltre che intorno agli immobili che ospitano spazi aperti al pubblico ed uffici. E’ difficile trovare aree che non vi rientrino.
Per quanto riguarda i negozi, nelle località ove nei fini settimana sarà in vigore il coprifuoco, potranno rimanere aperti, col rispetto dei gesti barriera, la riduzione del numero degli accessi in base alla metratura dei locali e la presenza di persone che invitino a rispettare le norme sul distanziamento, i seguenti commerci:
- Manutenzione, riparazione di autoveicoli, veicoli, macchinari e attrezzature agricole; Commerci di accessori per auto;
- Commerci e riparazione di motociclette e cicli;
- Forniture necessarie per l’agricoltura;
- Negozi di alimentari generici;
- Minimarket;
- Supermercati;
- Negozi multi commerci;
- Ipermercati;
- Vendita al dettaglio di prodotti surgelati;
- Vendita al dettaglio di frutta;
- Vendita al dettaglio di pesce e crostacei;
- Vendita al dettaglio di pane, pasticceria, confetteria;
- Vendita al dettaglio di bevande in negozi specializzati;
- Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in negozi specializzati;
- Vendita al dettaglio di carburante;
- Vendita al dettaglio di giornali e cancelleria;
- Vendita al dettaglio di prodotti farmaceutici;
- Vendita al dettaglio di articoli medicali e ortopedici;
- Vendita al dettaglio di prodotti ottici;
- Commercio al dettaglio di prodotti alimentari purché installati in un mercato;
- Vendita al dettaglio di tabacco e sigarette elettroniche;
- Noleggio e leasing di autoveicoli.