Altre notizie - 19 marzo 2021, 07:00

Covid, per un mese “confinato” il Dipartimento delle Alpi Marittime

Non solo durante i fine settimane, ma le scuole funzioneranno e si potrà uscire di casa, senza limiti, nel raggio di 10 chilometri. Il Primo Ministro Jean Castex non verrà oggi a Nizza

Ospedale Lenval, fotografia di Ghjuvan Pasquale

Ospedale Lenval, fotografia di Ghjuvan Pasquale

Il Dipartimento delle Alpi Marittime sarà “confinato” almeno per quattro settimane e non solo più durante i fine settimana.

La comunicazione del primo ministro Jean Castex, che ha annullato all'ultimo momento la propria presenza a Nizza prevista per oggi, è giunta all’ora di cena, ieri sera e non ha stupito più di tanto i francesi.
Sedici Dipartimenti, tra i quali appunto quello delle Alpi Marittime, da domani sera a mezzanotte entreranno in un nuovo periodo di confinamento destinato a durare “almeno” un mese.

La situazione si sta appesantendo, la Francia è ormai vicina alle 100 mila vittime, le terapie intensive in alcune aree sono ormai sature e i malati vengono trasportati altrove con aerei e treni.

Il rischio è che la situazione, gravissima, vada fuori controllo, di qui la decisione di estendere a tutta la settimana il confinamento nelle aree dove il virus é maggiormente diffuso.

Si tratta, in ogni caso, di un “rosso attenuato” (tanto per stare alle bizantine colorazioni che vanno di moda in Italia): le persone potranno uscire di casa, ma dovranno muoversi all’interno di un raggio di 10 chilometri e non potranno, in ogni caso, uscire dalla regione.

Chiuderanno tutti i negozi che vendono generi non essenziali, al pari dei bar e dei ristoranti, ma le scuole resteranno aperte, fatta eccezione per i licei che potranno ammettere solo una parte degli alunni, alternandoli ed utilizzando il sistema della docenza a distanza.
Le aree verdi apriranno per consentire di disperdere sempre di più le persone e quindi di limitare i contatti.

Intanto sempre oggi riprenderanno le vaccinazioni con AstraZeneca e la campagna subirà un’ulteriore accelerazione, unico sistema per cercare di contenere la pandemia che ormai da più di un mese sta colpendo pesantemente, con la sua terza ondata, il territorio francese.

E’ stato lo stesso primo ministro a dichiarare che si tratta di “terza ondata” ed a lanciare un appello alle imprese private ed al settore pubblico perché il lavoro a distanza sia esteso il più possibile e che venga portato a regime a quattro giornate lavorative su cinque la settimana.

Un tentativo di ridurre al massimo la circolazione delle persone e i contatti mentre è stata lanciata una campagna vaccinale che, nelle intenzioni del Primo Ministro, dovrà assicurare la vaccinazione di 10 milioni di persone entro metà aprile, con tutte le persone anziane di età superiore ai 75 anni e degli ultra cinquantenni con problemi che li rendono a rischio.




Beppe Tassone

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