Altre notizie - 29 marzo 2021, 07:00

Covid, risale il numero dei contagi nelle Alpi Marittime, tensione negli ospedali

Prosegue la campagna di vaccinazione. Nel Dipartimento oltre 160 mila persone già vaccinate

Avenue Médecin a Nizza, tante mascherine. Foto di Ghjuvan Pasquale

Avenue Médecin a Nizza, tante mascherine. Foto di Ghjuvan Pasquale

Non c’é pace nel Dipartimento delle Alpi Marittime: l’indice del Covid su 100mila abitanti, che sembrava in discesa, ha ripreso negli ultimi giorni ed ha superato di molto quell’asticella posta a 400 casi che pareva dover essere il livello al di sotto del quale tentare qualche timida apertura.

Invece, dopo essere sceso fino a 404, la scorsa settimana, nel fine settimana l’indice è risalito fin oltre 453 (erano 430 il giorno prima).

Forte la tensione negli ospedali, dove la percentuale di occupazione dei letti ha raggiunto il 145% rispetto ai posti esistenti prima dell’inizio della pandemia.
Numeri che dimostrano come la situazione sia ancora molto grave, nonostante l’accelerazione sulle vaccinazioni che vengono effettuate non solo nei centri, ma anche nelle farmacie.

La situazione preoccupa il Ministro della salute, Olivier Véran, secondo il quale, peraltro, gli “effetti” del confinamento e delle misure adottate in 19 Dipartimenti inizieranno a farsi sentire solo da questa settimana.
Questo il testo del bollettino settimanale emesso il 27 marzo dal Ministero della salute.

“Tutti gli indicatori, già a livelli molto elevati, hanno continuato a crescere, compreso un aumento del 17% nel numero di nuovi casi.
Questa accelerazione interessa tutte le regioni (eccetto la Corsica e la Provence-Alpes-Côte d'Azur); in cinque dipartimenti dell'Île-de-France, il livello di incidenza ha raggiunto o addirittura superato il livello osservato durante la seconda ondata di epidemia.

Il deterioramento di tutti gli indicatori sta causando, in diverse regioni, una fortissima tensione al sistema ospedaliero.
Con il progredire dell'epidemia, la tensione ospedaliera aumenterà nei giorni a venire. L'aderenza alle misure di prevenzione individuale, il rispetto delle misure collettive e l'accelerazione della vaccinazione sono le principali sfide nell'affrontare l'elevato livello di circolazione del virus e l'alta pressione negli ospedali. Sono necessarie ulteriori misure di riduzione dei contatti nei territori più colpiti.
L'adozione sistematica di gesti di barriera e la limitazione del contatto è essenziale nel contesto attuale.
Resta essenziale che chiunque abbia sintomi indicativi di COVID-19 si auto isoli immediatamente e si sottoponga a un test diagnostico il prima possibile.

Con circa il 10% della popolazione che ha attualmente ricevuto almeno una dose di vaccino, accelerare la campagna di vaccinazione è più che mai una sfida importante per contrastare questo sviluppo”.

Questi i “numeri” dell’epidemia

  • Casi confermati: 4.545.589;
  • Tasso di positività su 7 giorni: 8,2%
  • Persone vaccinate con almeno una dose: 7.742.466
  • Decessi : 94.623 di cui all’ospedale 68.624.
  • Decessi nell’ultima giornata : 131
  • Nuovi ricoveri in ospedale : 12.572
  • Ricoveri in area critica: 2.732 di cui 1.890 in rianimazione


Per quanto riguarda la Regione Provence-Alpes-Côte d'Azur

  • Tasso di positività: 7,9%
  • Vaccinazioni (almeno una dose): 577.445. Seconda dose 217.405


Per quanto concerne, infine, il Dipartimento delle Alpi Marittime

  • Ricoveri in ospedale: 328
  • Ricoveri in rianimazione: 119
  • Decessi all’ospedale: 1.281
  • Decessi nelle case di riposo: 443
  • Vaccinazioni effettuate (almeno una dose): 160.704

Beppe Tassone

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