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Altre notizie | 01 aprile 2021, 07:00

Covid, tutta la Francia in rosso! Ieri sera Macron ha annunciato la chiusura delle scuole per tre settimane

Divieto di spostamento oltre il raggio di 10 chilometri da casa, ma è salvo il ponte di Pasqua. Si vaccineranno i sessantenni da metà aprile

Covid, tutta la Francia in rosso! Ieri sera Macron ha annunciato la chiusura delle scuole per tre settimane

Un mix di fermezza e di rilancio, un tentativo di responsabilizzare i francesi, ma anche di rassicurarli: Emmanuel Macron, ieri, sera si è rivolto per l’ennesima volta ai francesi in un momento estremamente difficile per la crescita della pandemia un po’ in tutto il Paese.

Il Presidente non nasconde che sono stati commessi degli errori, ma assicura che ogni azione viene intentata per trovare il bandolo della matassa.

Poi annuncia una serie di misure, alquanto scontate, che fin da ieri mattina si rincorrevano nelle anticipazioni stampa che ponevano le scuole nel mirino delle misure da adottare in urgenza.

Saranno proprio le scuole a sopportare il peso maggiore delle misure annunciate da Emmanuel Macron che entreranno in vigore a partire da sabato, anche se, in effetti, la loro vera portata si potrà “misurare” solo dopo il ponte di Pasqua.

Le scuole chiuderanno la prossima settimana così da “fondersi” con le vacanze primaverili previste dal 12 aprile per la durata di due settimane.
La misura vale per tutta la Francia, anche a Nizza, dove le vacanze di primavera erano programmate a partire dal 26 aprile.

Tutti a casa, dunque, per tre settimane, poi una ripresa a scaglioni, prima i bambini delle primarie e dell’asilo, poi i ragazzini, mentre gli edifici scolastici ospiteranno, in ogni caso, gli allievi figli di persone impegnate della cura del Covid e i disabili.
Tornano dunque di attualità le scuole: la loro apertura durante i primi mesi dell’anno era stato un fiore all’occhiello che ora la Francia non può più permettersi.

Salvo, invece, il ponte di Pasqua con i francesi autorizzati anche a varcare i confini regionali, poi, dopo il 5 aprile, scatterà il tutti nel proprio territorio.
Saranno ammessi solo spostamenti nel raggio dei 10 chilometri da casa, per andare oltre occorreranno gravi e comprovate ragioni e sempre con l’autocertificazione precompilata.

Praticamente le misure ora previste in 19 Dipartimenti (tra i quali le Alpi Marittime) saranno estese a tutto il territorio nazionale con la chiusura dei negozi, ad eccezione di quelli che commercializzano prodotto essenziali.

Poi l’intervento di Macron si è spostato sui provvedimenti adottati per cercare di sconfiggere la pandemia e, se possibile, per “salvare” l’estate.

Aumento del ritmo delle vaccinazioni con apertura, a partire dal 16 aprile alla fascia tra i 60 e i 70 anni e, a partire dal 15 maggio, a quella tra i 50 e i 60 anni.

Nei prossimi giorni i letti in rianimazione raggiungeranno il numero di 10 mila rispetto ai 7.665 di oggi.

Poi, secondo le parole piene di speranza di Emmanuel Macron, a partire da maggio: “Ricominceremo a riaprire, con regole ferree, certi luoghi di cultura, autorizzeremo, con condizioni, l'apertura dei dehors e costruiremo tra il mese di aprile e l'inizio dell'estate, un calendario di riapertura graduale per cultura, sport, tempo libero, eventi e i nostri caffè e ristoranti”.
Sperarci è d’obbligo!



Beppe Tassone

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