Primi effetti reali della Brexit sui cittadini di Sua Maestà che risiedono in Francia.
I tempi del soggiorno facile e senza difficoltà burocratiche sono ormai un ricordo e per gli 11.140 britannici residenti nella Regione Provence-Alpes-Côte d'Azur (fra questi 5.260 nel Dipartimento delle Alpi Marittime e 2.670 nel Var) il conto alla rovescia è iniziato.
Entro il 1° luglio dovranno chiedere il permesso di soggiorno in Francia per poter continuare a vivere in Francia per un periodo superiore a 90 giorni ogni sei mesi.
- Per quanti risiedono in Francia da più di 5 anni il problema non sussiste, beneficiano del diritto permanente di soggiorno e verrà loro rilasciata una carta della validità di 10 anni, automaticamente rinnovabile.
- Per quanti, invece, si sono stabiliti in Francia da meno di cinque anni, la situazione si complica un pochino: verrà loro rilasciata una carta di soggiorno della durata di cinque anni.
Si complicherà, invece, la vita per quanti vorranno in futuro stabilirsi in Francia. Saranno a tutti gli effetti degli extracomunitari e dovranno soggiacere al medesimo regime di quanti emigrano da paesi terzi alla Comunità Europea.
Problemi per tutti i britannici, infine, per quanto riguarda la patente di guida. I turisti potranno continuare a circolare con quella rilasciata in Gran Bretagna, per i residenti, invece, dal 1° gennaio 2022 la loro patente non sarà più riconosciuta e dovranno chiedere la riconversione al Ministero dell’Interno francese.
Si calcola che siano almeno 150mila i cittadini inglesi, residenti permanentemente in Francia, che si trovano nella necessità di accedere al Ministero dell’Interno per vedersi autorizzare a continuare a vivere in Francia.
Non si conoscono ancora i numeri, ma è in atto il “fenomeno” della richiesta di cittadinanza francese da parte di cittadini inglesi che ormai vivono stabilmente in Francia.