Altre notizie - 14 giugno 2021, 16:30

L’Europa dà il via al Green Pass

Sarà gratuito e in tutte le lingue, digitale (con un Qr Code) e cartaceo. Tutti i dati del ‘Pass’ andranno a finire in una piattaforma informatica, che fornirà le chiavi digitali per la validità transfrontaliera

E’ stato firmato questa mattina, dai presidenti delle istituzioni legate all’Unione Europea (David Sassoli, Ursula Von Der Leyen e Antonio Costa), il regolamento per istituire il ‘Green Pass’ europeo, già dal 1° luglio.

Con il certificato, quindi, si potrà viaggiare all’interno dell’Unione continentale senza dover essere sottoposti a test e quarantene. Il ‘Green pass’ sarà consentito a tutti i cittadini dell’Unione che siano stati vaccinati, siano guariti dal Covid-19 o sottoposti a un tampone risultato negativo.

Non sarà obbligatorio per viaggiare, ma chi lo avrà non dovrà sottostare (nei paesi dove andrà) alle disposizioni eventualmente previste per la prevenzione anti Covid (test, quarantena o altro).

Sarà gratuito e in tutte le lingue, digitale (con un Qr Code) e cartaceo. Tutti i dati del ‘Pass’ andranno a finire in una piattaforma informatica, che fornirà le chiavi digitali per la validità transfrontaliera.

Per quanto riguarda chi ha ricevuto la prima dose del vaccino, dipenderà dai diversi Paesi decidere se sarà valido dopo la prima dose. Viene lasciata libertà per i singoli Stati di accettare altri vaccini, autorizzati a livello nazionale e non europeo.

Chi è guarito dal Covid-19 sarà invece esentato da test o quarantene, ma solo nei 6 mesi successivi al test positivo. Chi, invece, non è ancora stato vaccinato e non ha contratto il virus, dovrà sottoporsi a test ufficiali. In caso di negatività al virus, potrà ottenere un pass a tempo, che dipende da ogni singolo paese. In questo caso, a livello comunitario è di 72 ore per chi fa test Pcr o molecolari (48 per rapidi antigenici).


Carlo Alessi