Politica - 21 giugno 2021, 07:00

Regionali, nel PACA l’estrema destra è in testa, ma non sfonda

Domenica prossima turno di ballottaggio, si prevede un testa a testa. Pressioni perché la sinistra rinunci a presentarsi per fare barriera. Nelle Dipartimentali l’astensione “costringe” quasi dappertutto al secondo turno. In testa la maggioranza uscente. Già eletti Ciotti e Lisnard

Un seggio elettorale ieri a Nizza

Un seggio elettorale ieri a Nizza

È stata l’astensione la grande vincitrice del primo turno delle elezioni regionali e di quelle dipartimentali in tutta la Francia.

La percentuale di persone che non si sono recate a votare, nel Paese intero, supera il 66%.

Anche nella Regione Provence-Alpes-Côte d'Azur i dati non si discostano di  molto, solo il 33,72% si è recato a votare.

Le analisi delle prossime ore diranno chi ha tratto vantaggio e chi ci ha rimesso dalla preoccupante disaffezione per il voto, fatto sta che nella Regione PACA i sondaggi sono stati, almeno in parte, smentiti dagli scrutini.

L’estrema destra del Rassemblement National è in testa col 36,38%, un buon risultato, certo, per il candidato presidente Thierry Mariani a favore del quale si sono espressi 420 603, ma ben distante da quello che le previsioni della vigilia assegnavano.

Al secondo posto, col 31,91% il Presidente uscente Renaud Muselier, les Républicains e altre liste,   che è stato votato da 368 931.

Accede pure al ballottaggio il “terzo incomodo” Jean-Laurent Felizia, le rassemblement ecologique et social, che si ferma al 16,89 % con 195 224 voti.

Nei suoi confronti sono iniziate le pressioni per una rinuncia al secondo turno e, in ogni caso, ha già perso l’appoggio del partito socialista che ha chiesto ai propri elettori di “fare barriera” contro l’estrema destra indirizzando i propri voti, domenica prossima, su Renaud Muselier.

Per quanto riguarda le elezioni Dipartimentali non vi sarebbe stata storia se l’alta astensione  non avesse reso necessario il ballottaggio praticamente in quasi tutti i cantoni.

Per essere eletti al primo turno era infatti necessario non solo superare l’asticella del 50,01%, ma anche aggiudicarsi almeno il 25% dei voti degli aventi diritto, impresa che con un’astensione superiore al 60% è riuscita in ben pochi casi,

Domenica prossima i candidati che si rifanno all’attuale maggioranza dovrebbero riuscire nell’impresa e se la vedranno, quasi dappertutto partendo in testa, con quelli del Rassemblement National.

Faranno eccezione Eric Ciotti e Christelle D'Intorni eletti al primo turno nel Canton di Tourrettes Levens e David Lisnard e Alexandra Martin che hanno tagliato il traguardo a Cannes.

Questo il commento a caldo del sindaco di Nizza Christian Estrosi, candidato con Muselier nelle Alpi Marittime: “Si apre una nuova campagna e faccio appello a tutti coloro che hanno deciso di non scegliere tra Thierry Mariani e Renaud Muselier. Chiedo loro di agire in modo repubblicano e democratico indirizzando un voto chiaro a Renaud Muselier domenica prossima. Stasera non si vince e si vede che ci sono tanti astenuti da andare a convincere. Ci resta una settimana per confermare che la nostra regione rifiuta la scelta dell'estrema destra”.


Beppe Tassone

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