Dal 2017, dei pannelli sono stati installati sulle facciate esterne delle Puces de Nice per ospitare delle “mostre effimere”: in questo momento e fino al 31 agosto è la volta delle opere di “Moustache bleue”.
Artista-pittore nato a Dieppe nel 1952,Olivier Derveloy, alias Moustache bleue, vive e lavora a Nizza dove si è laureato in architettura.
Una produzione frenetica, ama la vita, la luce, i colori, i sorrisi, la gioia e la felicità. Gli piace disegnare strani uomini e donne, il mare della Baia degli Angeli. Sogna pesci strani, case che volano via, sole che ride e gabbiani che ci sorridono.
Di ritorno da un anno trascorso in Tunisia dove ha sviluppato performance interattive e disegno gesso sul terreno, Moustache bleue ha prodotto una serie di opere dedicate alla Costa Azzurra e più specificamente a Nizza e Valbonne.
Così le facciate delle Puces de Nice si trasformano attraverso le sue esuberanti tele dove i personaggi volano come nelle tele di Chagall, dove il morbido orologio di Dalì si ferma sulla Promenade des Anglais, dove i bagnanti hanno il corpo rosa e il contorno assertivo di un Fernand Léger.
Tanti riferimenti che l'artista, che sogna di ritrovare la sua “anima bambina”, ama evocare nel corso del suo lavoro.
"Cerco di vivere nel mondo che mi circonda e di essere un po' un attore. Sono fortunato ad essere in grado di disegnare e dipingere, mezzi che mi permettono di dire quello che penso della vita, dell'amore, del Covid, dell'amicizia, della condivisione, dei bambini e di molti altri argomenti che ci riguardano tutti. Mi piace giocare con le parole e le immagini che voglio molto semplificate e moderne".
Hanno già esposto alle Puces de Nice: ETNIK, Stéphanie Chotia/Moko Mad'moiselle, Loic Deltour, Lionel Bouffier, Eric Garence, Tina de Rubia, Richard Roux-Giuge, Florence Fabris, Gabriel Martinez, ARTMOR1, Brigitte Gaudou, Cat Caroff e LisaRousselot.
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