Immobiliare - 24 settembre 2021, 07:00

“A tutto c’è un limite!”, Estrosi chiede che le manifestazioni no pass e no vax diventino statiche

Ormai sono sempre più disordinate, senza percorsi prestabiliti e creano notevoli intralci al traffico ed alle attività economiche. Bloccati anche i tram: migliaia di persone in difficoltà ogni sabato pomeriggio

Corteo no vax e no pass sulla Promenade a Nizza

Corteo no vax e no pass sulla Promenade a Nizza

Prima o poi sarebbe dovuto succedere: da settimane ormai ogni sabato pomeriggio il traffico di Nizza impazzisce a causa dei cortei di manifestanti “no  pass e no vax.
Manifestazioni sempre meno controllate e soprattutto sempre meno rispettose degli itinerari concordati con le autorità di polizia.

 

 

Sabato scorso gruppi di dimostranti, usciti dal corteo principale, hanno bloccato il traffico lungo diverse strade centrali della città proprio mentre era in corso una “grande braderie” organizzata per aiutare i commerci a riprendersi dopo gli effetti devastanti della pandemia.

 

 

La reazione di Christian Estrosi, sindaco di Nizza non si è fatta attendere e ricalca il pensiero che una larga parte degli abitanti esprime dopo i continui blocchi imposti alla circolazione ogni sabato pomeriggio.
Questa la dichiarazione del Sindaco: “Da diverse settimane, gruppi di manifestanti, che si oppongono al vaccino e alla tessera sanitaria, costringono i nizzardi a subire le conseguenze dannose della loro disorganizzazione.
Infatti, settimana dopo settimana, questi manifestanti improvvisano il percorso del corteo all'ultimo momento senza avvisare le autorità. Anche se qualsiasi assembramento sulla pubblica via deve essere oggetto di una preventiva dichiarazione alla Questura almeno 2 mesi prima della data della manifestazione.
Questi manifestanti penalizzano la vita in città e prendono in ostaggio nizzardi e commercianti che costantemente mi segnalano la loro contrarietà
”.

 

 

In effetti, per motivi di sicurezza la linea 1 del tram deve, ogni sabato, essere parzialmente fermata per gran parte della giornata, creando un disagio ad un numero di utenti che varia tra 10 mila e 16 mila persone e ultimamente anche la Ligne 2 ha subito fermate inattese.
Questa situazione inaccettabile, conclude Christian Estrosi, sta danneggiando gravemente le attività economiche della nostra città in un contesto già complicato dall'epidemia di Covid-19.
Se protestare è un diritto, paralizzare il centro città è inaccettabile! Chiedo a questi manifestanti e al prefetto delle Alpi Marittime di garantire che queste manifestazioni diventino statiche in modo che l’impatto sulla vita cittadina siano più limitato
”.

Difficile dire se queste affermazioni del primo cittadino provocheranno qualche effetto sabato prossimo o se non rappresentino l’inizio di un “secondo tempo” di una partita che la maggior parte della città proprio non vorrebbe giocare!


Beppe Tassone

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