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Ambiente | 03 ottobre 2021, 18:00

Alpes Maritimes: alla scoperta del territorio. Peillon (Foto)

Montecarlonews propone luoghi, itinerari, passeggiate alla scoperta del Dipartimento delle Alpi Marittime. Le foto sono di Luigi Picco

Peillon, fotografie di Luigi Picco

Peillon, fotografie di Luigi Picco

Un nuovo villaggio, Peillon, è meta di Luigi Picco che ci ha inviato le fotografie per aiutare a scoprire un villaggio classificato tra i più belli di Francia dove si trova anche un museo che illustra la storia della linea ferroviaria Cuneo – Nizza.

 

 

A 376 metri sul livello del mare, nella valle des Paillons, il comune di Peillon prende il nome dall'antico borgo medievale arroccato, fortificato, che lo domina dall'alto del suo sperone roccioso, nido d'aquila ai piedi di un circo montuoso conservato per secoli. Salendo da Nizza, a 13 chilometri di distanza, le varie frazioni della città - Borghéas, Châteauvieux, Mazues, Sainte-Thècle, Les Moulins, il Village, les Novaines - si susseguono pacificamente nel cuore di un ambiente naturale preservato.

 

 

Se il capoluogo è il villaggio di Sainte-Thècle, dove si trovano i servizi amministrativi, l'ufficio postale e la stazione ferroviaria posta sulla Cuneo - Nizza, il vecchio villaggio di Peillon conserva l'anima.

 

 

Il suo sito è stato occupato fin dalla preistoria (uomo di Rastel) e le sue strade strette, punteggiate da scalinate e ponti a volta, contengono tesori del patrimonio:

  • l'antica chiesa primitiva romanica del XII secolo, avvolta dal XVI secolo dalla chiesa attuale barocca (Chiesa della Trasfigurazione);
  • i lavatoi e la fontana nella piazza inferiore, completati nel XIX secolo e classificati come monumenti storici;
  • la Cappella dei Penitenti Bianchi, contenente i notevoli affreschi eseguiti da Giovanni Canavesio tra il 1485 e il 1490.

Tanti tesori, tra gli altri, che hanno valso al villaggio di Peillon di essere classificato nell'inventario dei siti e considerato uno dei più bei villaggi collinari in Francia.
I numerosi sentieri per passeggiate ed escursioni nei suoi dintorni consentono di scoprire questo sito unico.

 

Nella valle, verde, boscosa e coltivata grazie ad una rete unica di canali d'irrigazione che attraversano l'intero paese, si possono ancora visitare gli antichi frantoi per l'olio e la farina, idraulici, notevolmente conservati.

 

 

 

 

Il museo “Flaminius Raiberti”, nell'edificio della stazione Sainte-Thècle, permette ai visitatori di esplorare la spettacolare linea ferroviaria Nizza-Cuneo, grazie agli oggetti che facevano parte del bagaglio del ferroviere e ai documenti del treno.



Beppe Tassone

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