Eventi - 10 dicembre 2021, 08:00

Foire aux Santons: fino al 24 dicembre a Mouans-Sartoux (Foto)

È la più antica e importante fiera dei Santons del Dipartimento delle Alpi Marittime. Partecipano 22 santonniers provenienti da tutta la Provenza

Foire aux Santons, Mouans-Sartoux

Foire aux Santons, Mouans-Sartoux

La Foire aux Santons di Mouans-Sartoux è la più antica e importante fiera del dipartimento delle Alpi Marittime. La cittadina si trova nell’entroterra, ad una dozzina di chilometri da Cannes.

 

 

Ogni anno accoglie più di 8 mila visitatori e 22 santonniers provenienti da tutta la Provenza che vengono ad esporre e vendere la loro produzione nell'Aquarium della Médiathèque Multimediale da novembre alla vigilia di Natale.

La Fiera é già aperta e lo resterà fino al 24 dicembre 2021.

 

 

I Santons, in provenzale "santoun" (piccolo santo), sono piccole figure in creta, create a mano e con amore: rappresentano la Natività ma anche personaggi emblematici della Provenza e della Camargue.

Fiera nella fiera, domenica 12 dicembre si svolgeranno a Mouans-Sartoux anche i mercatini di Natale, aperti dalle 10 alle 18 con ingresso libero.

 

 

Mouans-Sartoux é un villaggio che merita di essere visitato: posto nel Dipartimento delle Alpi Marittime, il grazioso villaggio seduce con il suo fascino pittoresco. Il centro del paese dispone di vie commerciali, che offrono agli 8.900 abitanti e ai visitatori molti negozi con prodotti locali.

 

 

Il territorio si adatta molto bene a diverse attività all’aria aperta: mountain bike, bicicletta, passeggiate alla scoperta dei sentieri del Sud della Francia. Nei dintorni, poi si praticano parapendio, arrampicata e vie ferrate.
In origine Mouans e Sartoux erano due comunità distinte. Dal 1350 come molti villaggi della regione vennero abbandonati a causa dei pericoli e della peste.

 

 

Nel 1496, Pierre de Grasse, allora signore di Mouans favorì il trasferimento di 60 famiglie genovesi per ripopolare il territorio. Fu allora che il villaggio venne edificato.
Nella primavera del 1858, nacque ufficialmente Mouans-Sartoux, fu Napoleone III ad unire le due comunità.

 



Cittadina di tradizione rurale, per lungo tempo Mouans-Sartoux fu caratterizzata dall'agricoltura, soprattutto da vigneti e uliveti.
Nel 18 ° secolo, la coltura dei bachi da seta fu anche un'attività economica: nel catasto del 1738 i gelsi sono citati in vari distretti, soprattutto nella zona di Grand'Pièce, appartenente al signore di Mouans.
Più recentemente l’attenzione si è rivolta alle piante da profumo (gelsomino, rosa di maggio).

Da vedere

  • La Cappella di San Bernardino del 15 ° secolo.
  • Place du General Leclerc dove erano presenti molti forni da calce.
  • Place du Grand Pré (Jean Jaurès e De Gaulle) era un’antica area destinata alla trebbiatura ed all’essiccazione del grano.

Recentemente la città ha ricevuto il riconoscimento dei “tre fiori” nell’ambito del concorso regionale “città e villaggi in fiore”.


Beppe Tassone

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