Eventi - 23 gennaio 2022, 10:00

“Compost” di Isa Melsheimer, una grande mostra al MAMAC di Nizza (Foto)

Fino al 27 febbraio 2022. La galleria si trasforma in un paesaggio onirico in cui la ceramica della larva dell'insetto e le evocazioni dell'architettura modernista si intrecciano

Metamorphosis (Jacques Couëlle) II, 2021

Metamorphosis (Jacques Couëlle) II, 2021

Fino al 27 febbraio 2022, il Musée d'Art Moderne et d'Art Contemporain  di Nizza propone  la mostra “Compost” di Isa Melsheimer.

Per quasi 30 anni, l'artista Isa Melsheimer ha messo in discussione, nel suo lavoro, l'architettura moderna tanto quanto il nostro ambiente naturale. La sua attività attraversa pittura, ricamo, scultura e il mondo vegetale e le sue opere mettono  in discussione il rapporto complesso, in continua evoluzione, degli esseri umani con il loro ambiente.

 

Larvae, 2021

L'architettura gioca un ruolo centrale nell'opera di Isa Melsheimer, in particolare le forme e le figure del modernismo, con riferimento a  Ludwig Mies van der Rohe o Le Corbusier, citato in mostra attraverso i dipinti da lui realizzati nel 1938-39 sulle pareti di Villa E -1027 di Eileen Gray a Roquebrune-Cap-Martin.

Metamorphosis (Jacques Couëlle) II, 2021

 

Per la sua mostra al MAMAC, l'artista si è immersa nella ricca storia della Costa Azzurra, territorio di sperimentazione dell'architettura moderna che oggi lascia in eredità ville, a volte ben celate, incastonate nel cuore delle colline e fra le palme.

Un destino che intreccia committenti  avventurosi, aperti alle innovazioni del loro tempo e architetti innovativi, incrocia l'immaginazione di una Riviera eterna e dei suoi paesaggi desiderabili. La palma, sebbene introdotta nel corso del XIX secolo (massicce piantagioni di specie tropicali risalgono al 1860), al tempo dello sviluppo del turismo invernale internazionale, oggi appare come pianta autoctona e simbolo anche della Costa Azzurra.

Metamorphosis (Pierre-Louis Faloci, Maison Rouge), 2021

 

L'artista propone una visione ibrida di questa Riviera sognata e fantasticata e la trasformazione della costa dovuta alla presenza del punteruolo rosso nelle palme. La galleria si trasforma in un paesaggio onirico in cui la ceramica della larva dell'insetto e le evocazioni dell'architettura modernista si intrecciano, creando il terreno fertile per una storia a venire.

 

Metamorphosis (Guy Rottier, Maison sur fil) , 2021

Molte opere, in particolare le ceramiche, sono state appositamente progettate per la mostra.
La mostra beneficia dei prestiti e del sostegno delle gallerie Esther Schipper di Berlino e Jocelyn Wolff di Parigi.

 

Metamorphosis (Jacques Couëlle) II, 2021

Sculture, installazioni, dipinti e opere tessili formano un microcosmo colorato, attraverso il quale l'artista tedesco esplora temi eminentemente attuali come la sopravvivenza dell'umanità, il suo rapporto con l'ambiente e la sostenibilità.

Note biografiche: Isa Melsheimer è nata nel 1968 a Neuss, in Germania. Vive e lavora a Berlino. Dal 1991 al 1997 Isa Melsheimer ha studiato all'Università delle Arti di Berlino ed è stata allieva di Georg Baselitz. Ha ottenuto numerose borse di studio e residenze artistiche: l'île Fogo nel 2017, le Marianne-Werefkin-Prize Berlin nel 2015, la bourse de la Deutsche Akademie Villa Massimo a Roma nel 2013, Goethe Institut a Lisbonne en 2012, il prix d'art de la ville de Nordhorn nel 2008, residenze artistiche a la Villa Aurora di Los Angeles nel 2007 et une bourse de la Chinati Foundation à Marfa, nel Texas (fondation Donald Judd), nel 2005.

Mostre personali recenti:
Mostre individuali recenti: KINDL - Centre d'art contemporain, Berlin (2020); Centre régional d'art contemporain, Montbéliard (2018-2019); Kunstverein, Heppenheim (2018); Städtische Galerie, Delmenhorst (2018); Fogo Island Gallery, Fogo Island (2018); Maison Mies van der Rohe, Berlin (2017); Kontrastbedürfnis, Ernst-Barlach-Haus, Hambourg (2015); Art3 - art contemporain, Valence (2015); Quartz Studio, Turin (2015); Ikop Museum für zeitgenössische Kunst, Eupen (2014); Santa Monica Museum of Art, Santa Monica (2012); Carré d'art, Nîmes (2010); Kunsthaus Langenthal (2010).

Opere in collezioni pubbliche: Stedelijk Museum voor Actuele Kunst, Gand; Europäisches Patentamt, Munich; Bonnefanten Museum, Maastricht; Museum Ludwig, Cologne; Sammlung der Deutschen Bank, Francfort Künstlerhaus Schloss Balmoral, Stiftung Rheinland-Pfalz, Bad Ems; Arp Museum Bahnhof Rolandseck, Remagen; Carré d'Art, Nîmes; MUDAM, Luxembourg; CNAP Centre National des Arts Plastiques, Paris.
Il MAMAC si trova in Place Yves Klein a Nizza.


Beppe Tassone

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