Altre notizie - 23 novembre 2021, 08:00

Covid: Christian Estrosi delinea la strategia per far fronte alla “quinta ondata”

Aperti nuovi centri vaccinali in città, uno al porto. Attivato un sito internet ed una piattaforma telefonica per le prenotazioni. “La terza dose è indispensabile”

Il timore per la “quinta ondata” di Covid 19 è palpabile in tutta la Francia dove, cortei a parte, le autorità sanitarie stanno cercando di adottare tutte le misure necessarie ed urgenti per cercare di evitare che possa avvenire quanto sta accadendo in altre nazioni europee.

Ieri mattina Christian Estrosi, sindaco di Nizza e Presidente della Métropole, un’agglomerazione di oltre mezzo milione di abitanti, ha delineato con toni a volte preoccupati a volte anche drammatici, quanto si cercherà di fare per mitigare un’ondata infettiva che, per la quinta volta, rischia di abbattersi sul territorio francese.

Fino ad ora la Métropole Nice Côte d'Azur ha effettuato 528.871 vaccinazioni, uno dei più alti tassi in Francia con il 94,9% di persone di età superiore ai 12 anni che hanno completato il ciclo di vaccinazione. Una percentuale dell'8,5% superiore alla media nazionale.

Proprio grazie a questi alti numeri il territorio metropolitano riesce a preservare la stabilità della situazione.

Alcune cifre chiave

  • Il tasso di incidenza nelle Alpi Marittime è di 217 ogni 100 mila abitanti: era di 150 una settimana fa e meno di 60 all'inizio di novembre.
  • Il tasso di positività, al 3,4%, rimane leggermente inferiore rispetto al territorio della maggior parte delle città metropoli6tane.
  • Il tasso di occupazione in terapia intensiva è attualmente stabile al 20% (26% a livello nazionale)
  • L'analisi delle acque reflue della città di Nizza e di altri 16 comuni della metropoli Nice Côte d'Azur mostra anche un aumento della carica virale del Covid sul territorio.
  • Il livello di contaminazione è ora “moderato” mentre era “basso” un mese fa.

La situazione viene aggiornata in tempo reale sulla base delle informazioni che giungono:

  • L'Alta Autorità della Salute e molti studi raccomandano una terza dose per chi ha più di 40 anni.
  • Uno studio israeliano evidenzia che la terza dose riduce le probabilità di sviluppare una forma grave di Covid del 93% rispetto alle persone che hanno ricevuto 2 dosi. Ridurrebbe anche la mortalità di circa l'80% rispetto alle persone che hanno ricevuto 2 dosi.
  • La terza dose aumenta gli anticorpi ed evita di saturare nuovamente gli ospedali.

Per questa ragione:

  • Dal 1 ° dicembre, le persone di età superiore ai 50 anni saranno ammesse alla somministrazione della 3a dose.
  • Misure che verranno adottate a Nizza e nel territorio metropolitano
  • Verrà dato ulteriore impulso alla somministrazione della terza dose che viene somministrata già dal 1 ° settembre alle persone di età superiore ai 65 anni, al personale infermieristico e alle le persone che convivono con altre definite a rischio.

Christian Estrosi si è rivolto direttamente al governo chiedendo di aprire il richiamo vaccinale a tutti.
I cittadini di Nizza e del territorio metropolitano, che hanno completato il loro ciclo di vaccinazione da 6 mesi, potranno, se lo desiderano, ottenere la somministrazione della terza dose nei centri di vaccinazione della Métropole, senza limiti di età, dal 1° dicembre, dalle 17 alle 18 nel limite delle dosi rimaste disponibili.

Per questa ragione a Nizza verranno attivati 3 centri di vaccinazione:

  • Al Théâtre de Verdure per le ambulanze
  • Al Centre Hancy per le persone a mobilità ridotta
  • In un nuovo centro posto al porto al numero 22 del Quai Lunel che aprirà nei prossimi giorni.   

Come registrarsi

  • Dal 1° dicembre gli appuntamenti possono essere presi direttamente sul sito internet vaccincovid19.nice.fr scegliendo data e ora preferite;
  • Per gli anziani o per quanti sono in difficoltà a fissare l’appuntamento tramite internet sarà attiva la piattaforma telefonica Covid raggiungibile al numero 04 97 13 56 00.

Il Sindaco di Nizza ha poi rivolto un appello ai cittadini perché si vaccinino anche contro la “grippe” stagionale e per il rispetto dei gesti barriera.




Beppe Tassone