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Ambiente | 01 dicembre 2021, 16:00

Energie alternative: dal 2022 nel Principato di Monaco il 34% dell'elettricità sarà prodotta con fotovoltaico ed eolico

A fine 2021 saranno quindi 15 i parchi fotovoltaici che il ‘Mer’ avrà a disposizione. La nuova operazione su larga scala aumenterà la potenza totale delle centrali elettriche possedute dal ‘Mer’ a 128 mega watt (106 di fotovoltaici e 22 di eolici), producendo insieme 184 giga watt all'anno

Energie alternative: dal 2022 nel Principato di Monaco il 34% dell'elettricità sarà prodotta con fotovoltaico ed eolico

Si parla molto di fonti energetiche alternative e di produzione di energia elettrica con modalità rinnovabile. Le ultime notizie sul clima e sulle modifiche dello stesso nelle nostre zone, imporrebbe un deciso cambio di rotta delle politiche energetiche che, però, stentano ad arrivare.

A pochi chilometri dal confine, nel Principato di Monaco, si sta pensando decisamente al domani. Da circa quattro anni, per sostenere la transizione del territorio monegasco verso la propria autonomia energetica, si spinge sull’acceleratore delle rinnovabili, puntando al 2025. Il governo del Principe e Smeg si sono unite creando ‘Mer’, in modo da arrivare a quell’anno con una percentuale elevata di produzione di energia da fonti alternative.

Per coprire al meglio i consumi del Principato, si pensa a un mix di tecnologie definito dal Governo tra fotovoltaico, eolico e idroelettrico. “In accordo con questo obiettivo – ha annunciato Samy Touati, Presidente di ‘Mer’ – abbiamo acquisito altri cinque parchi fotovoltaici, con una capacità produttiva di 53 mega watt, che si trovano in Côte d’Or, Haute Vienne, Landes e Gard, arrivando a una produzione di 65.000 mega watt all’anno, ovvero circa il 12% del consumo elettrico del Principato”.

A fine 2021 saranno quindi 15 i parchi fotovoltaici che il ‘Mer’ avrà a disposizione. La nuova operazione su larga scala aumenterà la potenza totale delle centrali elettriche possedute dal ‘Mer’ a 128 mega watt (106 di fotovoltaici e 22 di eolici), producendo insieme 184 giga watt all'anno, ovvero il 34% del consumo elettrico del Principato.

Thomas Battaglione, Amministratore Delegato di Smeg e di ‘Mer’: “Ogni passo in avanti è motivo di grande orgoglio. Portare la propria esperienza nel settore delle energie rinnovabili, per individuare le migliori possibilità di sviluppo e garantire i migliori rendimenti operativi possibili”.

Samy Touati ha confermato di voler investire in centrali elettriche, qualunque sia il loro grado di sviluppo, dall'inizio della produzione di unità pronte per la produzione fino al pieno sviluppo dei progetti: “Questa strategia ci permette di accelerare la costituzione del nostro parco produttivo mentre creiamo nuove capacità. L'impatto di questi va oltre la sola questione energetica e fa parte del risanamento ambientale dei terreni utilizzati”.

c.a.

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