Altre notizie - 16 dicembre 2021, 07:00

Covid, da oggi non basta il pass vaccinale, per entrare in Italia richiesto anche il tampone. Per i non vaccinati 5 giorni di isolamento

Il testo integrale dell’ordinanza del Ministero della Sanità. La varante Omicron fa paura: la Francia è terza in Europa per diffusione, l’Italia undicesima. Deroga per i residenti entro i 60 chilometri

Da oggi varcare la frontiera a Ventimiglia, per tornare in Italia, è un poco più complicato: occorre essere muniti di certificazione verde Covid-19 (il pass vaccinale francese) e di un tampone negativo effettuato nelle ultime 48 ore se molecolare o nelle ultime 24 ore se antigenico.

E’ l’effetto del provvedimento adottato dal Ministero della Salute italiano (che inseriamo in forma integrale al fondo di questo articolo) per cercare di contrastare la diffusione della variante Omicron del Covid 19 che, in alcuni stati, ha raggiunto livelli preoccupanti con una sua propagazione che sta diventando esponenziale.

Fra le nazioni europee è la Norvegia, con 1.498 casi, a guidare la poco simpatica classifica: la Francia è al terzo posto con 170, l’Italia undicesima con 27 casi.

Le persone che non sono vaccinate dovranno sottoporsi ad isolamento vaccinale fiduciario per la durata di 5 giorni.

Le restrizioni hanno valenza dal 16 dicembre 2021 fino alla cessazione dello stato di emergenza e comunque non oltre il 31 gennaio 2022.

Ecco quanto pubblica il sito del Ministero degli Esteri italiano: “Chi fa ingresso in Italia provenendo dai Paesi inclusi nell’Elenco C dell’Allegato 20 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 marzo 2021 deve: compilare il Passenger Locator Form, presentare la certificazione verde Covid-19 di vaccinazione o guarigione (o certificazione equipollente) ed effettuare un test (molecolare nelle 48 ore antecedenti l’ingresso nel territorio nazionale, oppure antigenico nelle 24 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale) con esito negativo. In caso di mancata presentazione della certificazione verde Covid-19 di vaccinazione o guarigione, e fermo restando l’obbligo del test sopra citato, è obbligatorio sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario di 5 giorni, al termine del quale è obbligatorio sottoporsi a tampone (molecolare o antigenico)”.

La disposizione non si applica agli spostamenti per chi risiede entro i 60 chilometri dalla frontiera: l'ordinanza appena firmata dal ministro non modifica infatti le norme di quella precedente (emessa il 22 ottobre) che stabiliscono, per questi casi, una deroga che non vale una volta superate le 48 ore.








Files:
 Ordinanza-Min-Salute-15-dicembre-2021 (2.9 MB)

Beppe Tassone