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Eventi | 20 dicembre 2021, 09:00

Monaco - Alessandria: la mostra che esalta la storia mediterrano nel Principato

Esposizione al Museo Nazionale di Villa Sauber sino al 2 maggio

Monaco - Alessandria: la mostra che esalta la storia mediterrano nel Principato

Monaco-Alessandria si presenta come una mostra della storia dell'arte nazionalista ed europeo-centrico al Museo Nazionale per ripensare le relazioni Nord-Sud, in particolare tra aree chiave dell'Europa mediterranea, anche in le sue dimensioni africane e orientali.

In questa prospettiva, il NMNM in collaborazione con Zamân Books & Curating, si propone di dialogare Monaco e Alessandria: balletti e spettacoli (post)orientalisti, surrealismo meridionale, flora e fauna, erotismo femminista, sviluppo urbano e vita notturna; in definitiva, i simboli e la poetica del cosmopolitismo attraverso due grandi crocevia Mediterraneo; entrambi segnati tanto dall'impronta dei sogni e dei miti turistici quanto da quello avanguardia in esilio.

Al di là dei grandi temi citati, si tratta di scrivere una pagina inedita di questa storia spesso francofona, pur plasmata tra più zone di contatto (Monaco, Francia, Italia, Ungheria, Grecia, Egitto...). Monaco, come questi altri centri di influenza, è stato costruito attraverso un grande mix di popolazioni e comunità; non terre di immigrazione ma vere cosmopoli: le città porti con centinaia di nazionalità diverse attraverso le loro migrazioni, politiche e culturale - al di là di una relazione tra locali e stranieri, città-mondo. Ovviamente su due scale molto diverso, quello specifico di Monaco (il secondo stato indipendente più piccolo al mondo dopo il Vaticano) e quello di Alessandria ("la" capitale del Mediterraneo tra il 1850 e il 1950) ma che si incontrano nel dinamiche delle capitali mediterranee. Monaco-Alessandria è inoltre caratterizzata da una forte presenza di protagoniste femminili di ogni ceto sociale, a lungo emarginati dalla storia autorizzata (scritta da uomini) quando partecipano pienamente di queste avanguardie egittofile.

Questa storia fatta di legami quasi segreti ma che strutturano l'esperienza meridionale della modernità si incarna in figure di scrittori, poeti, pittori, decoratori e filosofi che incarnano tutti un desiderio da realizzare tra mondi fluidi e transfrontalieri, al di là del sorgere di nazionalismi e fascismi.

Espongono: Hamed Abdalla, Zeinab Abdel Hamid, Cléa Badaro, George Bahgoury, Raoul Barba, Ezekiel Baroukh, René Billotte, Anna Boghiguian, Bona, Nabil Boutros, Brassaï, Henri Cartier-Bresson, Giorgio de Chirico, Michele Ciacciofera, Marcel Duchamp, Raoul Dufy, Louis-Emile Du randelle, François Z. Eber l, Inji Efflatoun, Jacques Enrietti, Leonor Fini, Yona Friedman, Abdel Hadi El-Gazza r, Ali Hegazy, Georges He nein, Pierre Jahan, Abdul Kader El Janabi, Marc Janson, Fouad Kamel, Ida Kar, Germaine Krull, Jacqu ues-Henri Lartigue, Stanislao Lepri, Louis Ernest Lessieux, André Lhote, Antoine Malliarakis dit Mayo, Joyce Mansour, Ibrahim Massouda, Gérald Messadié, Mahmoud Mouktar, Mohamed Naghi, Marguerite Nakhla, Eric de Nemes, Jean Painlevé, Samir Rafi, Khadiga Riaz, Angelo de Riz, Yasser Rustum, Mohamed Riyad Saeed, Mahmoud Saïd, Valentine de Saint-Point, Lothar Schreyer, Wael Shawky, Salah Taher, Kamel El-Telmissany, Virginia Tentindo, Kees Van Dongen, Amédée Vignola, Alphonse Visconti, Adham Wanly, Seif Wanly.

Info su www.nmnm.mc 

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