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Altre notizie | 28 gennaio 2022, 07:00

Veicoli per il trasporto disabili, cosa cambia a Nizza dal 1° febbraio

Troppi abusi, il giro di vite era necessario. Occorre registrare il veicolo se si è residenti o ottenere un ticket gratuito per i temporanei

Veicoli per il trasporto disabili, cosa cambia a Nizza dal 1° febbraio

Dal 1° febbraio cambia, a Nizza, il sistema per parcheggiare le automobili che trasportano o sono condotte da persone portatrici di handicap.

Per i residenti non sarà più sufficiente possedere il contrassegno da esporre ben visibile nell’automobile.
Troppe falsificazioni, troppi abusi, troppi utilizzi fraudolenti e allora si è reso necessario un giro di vite che andrà a totale beneficio di quanti hanno “realmente” diritto alla sosta, mentre renderà praticamente impossibile ai “furbetti” che approfittano di un contrassegno che spesso non ha ragione di essere utilizzato.

Cambia anche il sistema di sosta per i non residenti o per quanti hanno la necessità di utilizzare “correttamente”, ma temporaneamente il contrassegno.
Cosa cambia
Residenti

I residenti dovranno recarsi all’ufficio della Régie Stationnement Voirie o ad una qualunque Mairie Annexe per “collegare” il contrassegno con la targa di un veicolo. I genitori di bambini handicappati potranno registrare due targhe. Saranno autorizzati alla sosta, anche sugli spazi a pagamento, mediante l’esposizione del contrassegno solo i veicoli “registrati”.

Non residenti o utilizzi temporanei
Potrà continuare ad essere esposto il contrassegno, ma quanti si accingono alla sosta dovranno recarsi ad un distributore di ticket, inserire la targa del veicolo, opzionare la situazione di handicap e ottenere un biglietto gratuito che autorizzerà la sosta per 24 ore. Analogamente potrà essere utilizzata, tramite smartphone, l’applicazione Pay by phone.
Gli addetti ai controlli, in presenza di un veicolo parcheggiato con il contrassegno esposto sul parabrezza, verificheranno che l’auto sia stata preventivamente registrata: se non lo è la multa è assicurata.

In questa maniera l’auspicio è che gli abusi si riducano esponenzialmente e che quanti fanno pessimo uso del contrassegno non possano più approfittarne.



Beppe Tassone

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