Immobiliare - 15 marzo 2022, 07:00

Immobiliare in Costa Azzurra: per i russi è il momento di vendere

Le sanzioni stanno facendo sentire il loro effetto: alloggi e case poste in vendita, contratti di acquisto annullati. Persino le locazioni di “alta gamma” segnano il passo. Gli effetti dell’aggressione all’Ucraina si fanno sentire

Castello di La Croë, Cap d'Antibes

La guerra scatenata dalla Russia in Ucraina fa sentire i suoi effetti anche in Costa Azzurra, soprattutto nel mercato immobiliare.
Non solo per quanto riguarda gli oligarchi, nei confronti dei quali sono già state adottate misure di sequestro che potrebbero anche trasformarsi in “requisizione” delle proprietà immobiliari, ma anche per i “ricchi”, ma non “ricchissimi”, russi che erano presenti sulla Côte in percentuale rilevante.

Emblema dei sequestri “milionari” è il castello di La Croë che si trova a Cap d’Antibes: una sorta di reggia che è spesso passata di mano, da re Edoardo VIII (duca di Windsor) e sua moglie Wallis Simpson all'armatore greco Aristotele Onassis ed infine, fino a pochi giorni fa, nella disponibilità dell’oligarca Roman Abramovič (che ha dovuto dare l’addio anche alla squadra del Chelsea). Poi le sanzioni ed il sequestro.

 

Una proprietà valutata oltre 15 milioni di euro che potrebbe finire “sul mercato” assieme con altre anche di valore immensamente più basso, ma sempre rilevante.

Una gamma molto diffusa, tra gli 1 e i 3 milioni di euro, che “sconta” diverse ragioni che starebbero inducendo non pochi proprietari a metterle in vendita con conseguente diminuzione del valore per l’alta immissione di beni della medesima gamma sul mercato.

Al momento le transazioni che riguardano i russi sono praticamente sospese: il blocco delle attività bancarie, la chiusura delle frontiere, la necessità di mantenere una certa liquidità stanno inducendo i russi ad annullare i contratti di acquisto non ancora sottoscritti, mentre cresce il numero delle proprietà immobiliare messe in vendita.
Raccontano le agenzie che le richieste di verificare possibilità di vendita giungono per telefono.

Altro effetto è quello delle locazioni di alto livello, anche per queste la situazione è mutata in modo repentino quanto radicale.

Sono sempre le agenzie a raccontare quello che sta avvenendo per quanto concerne gli appartamenti di alta gamma, per lo più posti sulla Promenade des Anglais o in altri luoghi emblematici della Costa Azzurra.

Si tratta di appartamenti per la cui disponibilità si pagavano anche mille euro il giorno e che erano praticamente appannaggio della clientela russa: per i mesi di luglio ed agosto erano praticamente tutti prenotati, ora sono piovute le disdette e sono tornati disponibili, ma dovranno abbassare i prezzi: europei ed americani non spendono tanti soldi!

Occorre tenere conto che la presenza russa in Costa Azzurra è valutata intorno all’8% del totale, ma che la capacità di spesa “era” assai più rilevante.
Poi la criminale decisione di invadere l’Ucraina, le sanzioni, l’atmosfera cambiata e tutto è mutato. Intanto anche un altro settore del lusso, rilevante in Costa Azzurra, sta scontando simili difficoltà, quello della nautica.  



Beppe Tassone