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Politica | 19 marzo 2022, 08:00

Elezioni presidenziali: dall’Ucraina alla Corsica, stravolta la campagna elettorale, cambiano gli argomenti e Macron cresce nei sondaggi (Foto)

Taccuino elettorale”: inaugurata a Nizza la sede elettorale del Presidente Francese. Estrosi: “Gli sono riconoscente per quanto ha fatto per Nizza”

L'inaugurazione della sede elettorale di Emmanuel Macron a Nizza

L'inaugurazione della sede elettorale di Emmanuel Macron a Nizza

Meno di un mese e la Francia andrà alle urne: la campagna elettorale entra nel vivo.
Dopo i tanti “si dice” e le “parole sussurrate” come in tutti gli ambienti politici al mondo, ora sono i fatti a prorompere sulla scena politica.

E che fatti: dalla guerra in Ucraina all’autonomia della Corsica, sarebbe stato difficile immaginare, qualche mese fa, che le discussioni elettorali avrebbero toccato due temi inediti che ora sono nelle agende di tutti i politici.

 

Con la contraddizione in sé:Emmanuel Macron, in testa i sondaggi, che promette ai corsi uno statuto speciale, molto simile a quello attuato in Italia per il Trentino Alto Adige e contemporaneamente cerca di trovare il bandolo in un conflitto che rischia di estendersi all’Europa comunitaria.

Dall’altra parte i “sovranisti dichiarati” (Marine Le Pen ed Éric Zemmour) che si schierano contro l’autonomia corsa e assumono posizioni non proprio nette sul conflitto ucraino.

 

Il rischio è che vadano al macero migliaia di manifesti pronti per essere affissi: rivendicavano la chiusura delle frontiere e lo stop all’immigrazione, ma sono “superati” dai francesi che fanno a gara a raccogliere i profughi ucraini, ad ospitarli a casa loro ed a conferire aiuti e derrate nei centri di raccolta.

Con un altro elemento da considerare: gli immigrati, per lo più nord africani, di seconda generazione, sono in prima linea nei centri di ospitalità degli ucraini, uniti nel volontariato al resto della popolazione.

Praticamente le destre, moderata ed estrema con i suoi tre candidati, stanno perdendo argomenti, mentre l’imbarazzo per i rapporti un po’ troppo stretti e fraterni con Putin si fa di giorno in giorno evidente e manca una esplicita presa di distanze con posizioni altalenanti dettate, forse, dal timore di qualche ritorsione che tiri in ballo qualcuno dei tanti “scheletri dell’armadio”.

Insomma una campagna elettorale che per i sovranisti si è fatta in salita, al punto che Jean-Luc Mélenchon (La France Insoumise – Sinistra) potrebbe addirittura entrare nel giuoco e raggiungere un incredibile secondo posto che assicura il ballottaggio.

 

Intanto Emmanuel Macron, molto più che una spanna sugli altri nei sondaggi ed anche nella cura dell’immagine in campagna elettorale, ha svelato il programma che ha due obiettivi precisi “istruzione e salute”.

Da qui a domenica 10 aprile, data del primo turno, se ne vedranno ancora delle belle e soprattutto la campagna s’infiammerà, anche se la situazione internazionale può prorompere, in qualunque momento, sulla scena in modo ancor più drammatico e deciso.

A Nizza, come racconta la rassegna fotografica, Christian Estrosi, davanti a tantissima gente, ha inaugurato, in Rue Gioffredo, la sede elettorale di Emmanuel Macron con parole di gratitudine nei confronti del Presidente della Repubblica: “Sostengo Emmanuel Macron, prima di tutto perché sono un uomo riconoscente. Se la gente di Nizza può essere orgogliosa della sua città, è perché il sindaco e la sua maggioranza hanno sempre avuto cura di mantenere uno stretto legame con il Presidente della Repubblica”.
Più chiaro di così e a giugno i francesi torneranno per le elezioni politiche e anche lì se ne vedranno di belle.




Beppe Tassone

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