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Politica | 11 aprile 2023, 07:00

Nizza, dedichiamo una targa a Sandro Pertini in Rue Pastorelli 49, dove visse da esule!

Servirebbe a ricordare che uno dei più importanti esponenti della rinascita italiana ed europea visse in quello stabile dove conobbe l’esilio e pose le basi per la Resistenza alla dittatura e il riscatto italiano

Nizza, Rue Pastorelli 49 dove visse Sandro Pertini

Nizza, Rue Pastorelli 49 dove visse Sandro Pertini

In questa casa, in Rue Pastorelli 49 a Nizza, due passi da Avenue Jean Médecin, tra il 1927 e il 1929 si rifugiò Sandro Pertini.
Perseguitato per il suo impegno politico contro la dittatura di Mussolini, nel 1925 fu condannato a otto mesi di carcere per aver redatto un opuscolo antifascista. Fu nuovamente condannato nel 1927 per aver favorito l'espatrio di Filippo Turati in Francia, dove lo seguì in esilio per evitare l'assegnazione per cinque anni al confino.

 

Trovò ospitalità in un piccolo studio di Rue Pastorelli 49 e, per mantenersi, fece diversi mestieri, dall’artigiano al muratore, persino la comparsa cinematografica.
In una villa della vicina Eze installò una stazione radio con la quale mantenne i contatti con l’Italia.

 

Nel 1929 rientrò in Italia, sotto falso nome, venne arrestato e venne condannato dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato prima alla reclusione e successivamente al confino.

La sua vita ha attraversato la Storia (con la S maiuscola) dell’Italia, Pertini è stato protagonista della vita del “suo” Paese fino a diventare uno dei capi della Resistenza prima, Presidente della Camera dei Deputati e, infine, Presidente della Repubblica, “il più amato dagli italiani”!
Nizza gli ha dedicato una strada e una piccola scultura a forma di stella posta nei giardini che amava frequentare.
Sandro Pertini tornò più volte a Nizza, anche da Presidente della Repubblica e si ritrovò con gli amici di un tempo proprio nello studio di Rue Pastorelli 49.

 

Questo stabile, posto ora a lato della “trame verte” che attraversa da Est a Ovest la città, è, purtroppo, anonimo: occorrerebbe una targa per ricordare che uno dei più importanti esponenti della rinascita italiana ed europea visse in quella strada, conobbe l’esilio e pose le basi per la Resistenza alla dittatura e per il riscatto italiano.

A Nizza operano tante istituzioni e tante associazioni che hanno l’Italia quale riferimento: dal Consolato all’Anpi Costa Azzurra, dai Comites ai gruppi regionali, inoltre molti abitanti sono di origine italiana, come lo è il Sindaco Christian Estrosi la cui famiglia proviene dall’Umbria.

In un momento difficile per l’Europa e mentre fantasiose ricostruzioni della tragedia fascista vengono proposte in Italia anche da persone che ricoprono alti ruoli istituzionali, sarebbe importante e suonerebbe a giusto riconoscimento se in Rue Pastorelli 49 si ricordasse che in quello stabile visse Sandro Pertini da esule, ponendo una targa.
Impresa impossibile? Non credo!
 


Beppe Tassone

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