Sembrava tutto indirizzato per il meglio, con un Gran Premio di Spagna ricco di imprevisti e di problemi ancora prima della partenza per Red Bull, con Verstappen che sostituisce l'attuatore del DRS e con gli spettri del problema di pescaggio della benzina che ieri gli avevano impedito di giocarsi fino all'ultimo la pole position. E invece, il problema peggiore, si manifesta per la Ferrari al giro 27.
Il monegasco Charles Leclerc, autore fino a quel momento di una gara impeccabile, senza nemmeno forzare troppo anche grazie agli avversari che man mano sembravano perdere terreno, è costretto al primo ritiro del campionato per un problema sulla sua monoposto, proprio mentre era comodamente al comando del Gran Premio.
Ed è un campanello d'allarme gigantesco, dato che la Rossa dimostra il primo vero problema di affidabilità nel weekend in cui inizia la nuova fase del Mondiale, con sviluppi e aggiornamenti portati un po' da tutti. Di certo non il migliore biglietto da visita per presentarsi da venerdì sulle strade del Principato.
E Leclerc, alla vigilia della gara di casa, perde il comando della classifica mondiale, superato da Verstappen vincitore a Barcellona davanti al compagno Perez (doppietta Red Bull) e alla Mercedes di George Russell. Quarto Sainz con l'altra Ferrari autore di una gara opaca: partito male, sbaglia nei primi giri finendo nelle retrovie e compromettendo qualsiasi possibilità di podio, anche contrariamente a quanto può far pensare l'ordine di arrivo finale. Quinto Hamilton, sfortunato, colpito nelle prime curve dalla Haas di Magnussen con conseguente foratura e costretto da subito a risalire la classifica.