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Nizza | 19 giugno 2022, 07:00

Gréolières-les-Neiges: si abbattono gli abeti per “salvare” le vipere

Si tratta di salvare una specie che è protetta e l’abbattimento dei pini, che il rettile non ama in quanto predilige terreni brulli, è l’unica strada possibile. Il massiccio del Cheiron è uno dei pochi luoghi delle Alpi Meridionali nei quali il rettile è ancora presente

Greolieres les Neiges, fotografie di Danilo Radaelli

Greolieres les Neiges, fotografie di Danilo Radaelli

La scelta non è stata semplice: quella di privilegiare le vipere agli abeti.
A Gréolières-les-Neiges, località del Dipartimento delle Alpi Marittime, stazione di sport invernale, centinaia di pini vengono abbattuti in questi giorni per rendere brullo l’ambiente, ripristinando l’originale assetto, così da consentire ad una specie di vivere, la vipera dell'Orsini, che sta rischiando di scomparire, di ritrovare un ambiente a lei naturale e ripopolarsi.

 

Si tratta di salvare una specie che è protetta e l’abbattimento dei pini, che il rettile non ama in quanto predilige terreni brulli, è l’unica strada possibile.
Il massiccio del Cheiron è uno dei pochi luoghi delle Alpi Meridionali nei quali il rettile è ancora presente, per difenderlo occorre ricreare un ambiente naturale e questo “costa” l’abbattimento di una foresta di pini che si è sviluppata negli ultimi 60 anni dopo il progressivo abbandono delle montagne dalle greggi.

 

Qualche informazione sulla vipera dell'Orsini attingendo dal web.
La vipera dell'Orsini (Vipera ursinii) è un serpente della famiglia dei Viperidi che vive in alcune regioni d'alta quota dell'Europa centrale e meridionale. Il nome è un omaggio al naturalista ascolano Antonio Orsini (1788-1870). In Italia è presente in alcune aree dell'Appennino centrale, ma è specie rara a causa dell'alterazione del suo habitat naturale da parte dell'uomo e per questo è considerata specie protetta da varie convenzioni internazionali tra cui il CITES.
È caratterizzata da un corpo tozzo e da una testa stretta; è lunga fino a 50 cm. La sua colorazione è grigio-crema o rossastra, con un'elegante striscia a zig-zag bruna o nera sul dorso.

 

 


Generalmente è diurna e trascorre il giorno cacciando e riscaldandosi al sole ai margini dei cespugli. Si nasconde al minimo segnale di pericolo entro buchi nel terreno, cavità della roccia, e nel fitto intreccio dei ginepri. I maschi combattono per le femmine durante il periodo degli accoppiamenti che avvengono solitamente a maggio e le femmine partoriscono 2-5 figli in agosto o settembre. Preda soprattutto insetti ortotteri, ma non disdegna lucertole e piccoli roditori.
La vipera dell'Orsini abita esclusivamente le praterie di alta quota e conduce vita solitaria eccetto nel periodo riproduttivo, quando la si vede in coppia o in gruppi di maschi nell'atto del combattimento per conquistare la femmina.
È dotata di un apparato velenifero funzionante, ma assai debole, anche per le dimensioni ridotte delle zanne; morde rarissimamente ed ha un carattere molto mansueto: un suo eventuale morso non comporta in genere danni rilevanti. Vive dai 7 ai 10 anni.





Beppe Tassone

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