Eventi - 24 luglio 2022, 19:00

Cannes, l’Oceania francese nell’Ottocento, una mostra al Museo delle esplorazioni del mondo (Foto)

Tahiti diventa nel 1842 un protettorato francese. L'esposizione occupa cinque sale del museo oltre al mezzanino: sono esposti, tra gli altri, oggetti etnografici, belle arti e stampe

Photographie de l’île de Nuku Hiva - ©Danee Hazama

Si Tahiti m’était contée. Ginoux, journaliste et voyageur en Polynésie au XIXe siècle”: un’interessante mostra aperta fino al 13 novembre 2022 al Museo delle esplorazioni del mondo (ex Museo Castre) a Le Suquet di Cannes.

 

Ginoux, giornalista e viaggiatore in Polinesia nel XIX secolo iniziò a scoprire il “nuovo mondo” nel '40 dell'Ottocento, quando l'Oceano Pacifico fu teatro di una corsa alla colonizzazione da parte delle nazioni occidentali.
Tahiti diventa nel 1842 un protettorato francese: l'autorità della regina Pōmare IV sta diminuendo e un primo amministratore, Armand Bruat, è inviato ad assumere la carica di governatore l'anno successivo.
Sulla stessa barca viaggia Edmond de Ginoux: il percorso della vita di quest'uomo, la sua personalità e la formidabile collezione etnografica che ha riportato dal suo viaggio sono esposti nella mostra.

Portrait d’Edmond de Ginoux de La Coche - © Famille Courboulès

Edmond de Ginoux è un personaggio controcorrente, tutto in contrasto. Nato nel 1811 in una famiglia borghese, favorevole alla monarchia, divenne repubblicano. Volontario nell'esercito, chiede di essere riformato: divenuto giornalista, ha criticato la politica del governo francese in Oceania e si opposto alla colonizzazione.

Ginoux compie due viaggi in Oceania.
Il primo lo pone al centro dell'attività a Papeete dove è nominato procuratore e diviene editore del primo quotidiano in lingua francese a Tahiti, “L'Océanie française”.

Per il suo secondo viaggio nel 1847, gli fu affidata una missione dal Ministero degli Affari Esteri e accompagnato da Adèle de Dombasle, che per lui abbandonò marito e figli.
Questa situazione inadatta per l'epoca così come alcuni comportamenti di Ginoux nei confronti del nuovo governatore comportò l'espulsione e la frettolosa partenza del giornalista itinerante costretto a compiere un lungo viaggio di ritorno in Francia, attraverso le Americhe.
In totale riporterà cinquecento oggetti americani e oceanici dal suo viaggio.

Case du Grand-prêtre Vékétou. Vallée de Pakiou - ©Ville de Cannes

L'esposizione occupa cinque sale del museo oltre al mezzanino, su una superficie complessiva di circa 200 mq
Sono esposti, tra gli altri, oggetti etnografici, belle arti e stampe della collezione dei musei di Cannes, quali ornamenti per capelli e canoa, una collana di denti di capodoglio scolpiti, una rappresentazione antropomorfa e un vaso zoomorfo.
Si possono vedere le mappe dei suoi due viaggi, riproduzioni di fotografie della Polinesia francese, vecchi documenti, il ritratto della famiglia e il registro di nascita di Ginoux.

La vita di Edmond de Ginoux de La Coche è ripercorsa attraverso le sale espositive, affrontando diversi momenti:

  • La sua nascita, l’infanzia, la scomparsa;
  • Il primo viaggio nel Pacifico dal 1843 al 1845;
  • Il secondo viaggio catastrofico dal 1847 al 1848: le collezioni marchesine e i disegni di Adèle de Dombalo;
  • Il ritorno attraverso le Americhe: oggetti etnografici e disegni;
  • La fine del viaggio: la fine della vita di Ginoux a Nizza e il futuro della sua collezione e del suo catalogo.

 Vase à grelot - ©Ville de Cannes/Germain

Nel mezzanino sono proposti aneddoti polinesiani, raccontati da Ginoux mentre le opere, i documenti e gli oggetti presentati in mostra sono accompagnati da testi, citazioni e mappe che permettono di immergersi nel contesto storico e geopolitico.

Il Musée des Explorations du Monde si trova a Cannes in Rue de la Castre 6.

Locandina della mostra

Portrait d’Edmond de Ginoux de La Coche - © Famille Courboulès

Case du Grand-prêtre Vékétou. Vallée de Pakiou - ©Ville de Cannes

Nuku-hiva - ©Ville de Cannes

Beppe Tassone