Ambiente - 25 luglio 2022, 18:00

Alpes Maritimes: alla scoperta del territorio. In bicicletta lungo il Var "quasi" sparito (Foto)

Montecarlonews propone luoghi, itinerari, passeggiate alla scoperta del Dipartimento delle Alpi Marittime. Le foto sono di Danilo Radaelli

"La grande sete", tour lungo il Var di Danilo Radaelli

Danilo Radaelli ci accompagna in un tour attraverso la “grande siccità”. Con la sua bicicletta percorre un tragitto che ha quale “comune denominatore” il fiume Var, il corso d’acqua che si alimenta anche grazie ai flussi idrici che provengono da diverse vallate che fanno da contorno a Nizza ed alla Métropole.

 

Un “tour” ciclistico nella siccità, con il “grande fiume” ridotto a rigagnolo e un lago, quello di Le Broc, che praticamente non c’è più.

La sua escursione ciclistica nel “gran caldo” e nella “grande sete” prende l’avvio dal Lago di le Broc, ha poi toccato il ponte de la Clave con, sullo sfondo, arroccato sulla montagna il villaggio di Gilette
Salita verso il villaggio di Carros da dove si ha la dimensione del disastro di un lago e del “grande fiume” praticamente spariti. Il villaggio che si vede lungo il fiume è Saint Martin du Var.

 

Un cenno a quello che “sarebbe” in epoca normale il Parc Naturel Départemental des Rives du Var: un’area in mezzo alla natura che confina con ben 12 comuni e che si estende dalla foce del fiume Var a sud, al ponte Charles-Albert a Gilette a nord, coprendo un'area di 642 ettari.

 

Si tratta di un parco che è in piena integrazione con l'Eco-Vallée, è in stretto contatto con:

  • Il parco naturale dipartimentale del Lac du Broc;
  • I 14 ettari del Bec de l'Estéron;
  • Il sito Natura 2000 dei Vallons Obscurs.

 

Il parco é particolarmente originale e presenta, nella sua estensione di 20 chilometri su entrambe le sponde del Var, di una straordinaria varietà di paesaggi interessanti, una biodiversità eccezionale riconosciuta dalla sua registrazione nella rete Natura 2000 e delle radici storiche e culturali.
Lo si può percorrere a piedi o in bicicletta dal mare fino alla confluenza dell’Estéron.
Con le montagne del Mercantour sullo sfondo, la pianura del Var rivela vari paesaggi e alcune sorprese.

 

Villaggi arroccati, impianti sportivi e fauna protetta: non bisogna dimenticare il binocolo per osservare gli uccelli migratori.
Il fiume Var segnava il confine tra la Contea di Nizza e la Francia, la Porte de France, per entrare nel territorio francese, era allora Saint-Laurent-du-Var.

 

Si tratta di un parco unico nel suo genere, nei suoi 20 chilometri di lunghezza lungo il fiume, tocca numerosi villaggi che meritano di essere visitati: Saint-Martin-du-Var, Carros, Gilette, Le Broc, Gattières, La Gaude, La Roquette-sur-Var, Castagniers.

 

Sono 260 le specie di uccelli che trovano rifugio intorno all'estuario del Var: si mescolano specie sedentarie o uccelli migratori. I pannelli esplicativi consentono di riconoscere le specie presenti sulle rive del Var. Gli uccelli migratori si fermano qui per riprodursi e nidificare in primavera o per trascorrere l'inverno.

 

 

Accessi al Parco

  • A lato dell'aeroporto alla rotonda
  • Nei pressi del sottopassaggio alla RM 6202 al Carrefour Lingostière
  • Al ponte Carlo-Albert tramite la RM 6202.
  • Dal Parking "CADAM alla rotonda di Porte des Alpes
  • Dal Parking Pont Charles-Albert



Beppe Tassone