Immobiliare - 07 settembre 2022, 08:00

Tempi duri per gli alloggi definiti “colabrodi termici”, una legge appena entrata in vigore detta le regole

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Scorcio di Nizza

La diagnosi energetica è ormai obbligatoria per la vendita di un alloggio classificato F o G.
Oltre alla diagnosi di prestazione energetica (DPE), la legge Climat et Résilience del 24 agosto 2021 rende obbligatoria l'effettuazione di una diagnosi energetica in caso di vendita di un immobile considerato “passoire thermique” (DPE classe F e G), praticamente di un "colabrodo termico".

Dopo diversi rinvii, l'audit energetico entrerà in vigore dal 1 aprile 2023, come annunciato mercoledì 3 agosto dal Ministro Delegato per le Città e l'Abitazione.

Che cos'è un audit energetico?
La vendita di un appartamento deve essere accompagnata da una diagnosi di prestazione energetica (DPE), che ne valuti i consumi energetici e le emissioni di gas serra. A seconda del risultato, tale alloggio viene classificato da A a G. Per gli alloggi cosiddetti “passoires thermiques”, (ovverosia colabrodi termici per le troppe perdite)”, classificati F o G dal DPE, il proprietario sarà tenuto ad effettuare una diagnosi energetica.

L'audit energetico è un documento che elenca il lavoro da fare per migliorare la classificazione della casa, tutto in una volta o per fasi. Questo lavoro non è obbligatorio per concludere la vendita, ma l'acquirente sarà informato.
I DPE effettuati dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2017 sono validi fino al 31 dicembre 2022. I DPE effettuati dal 1 gennaio 2018 al 30 giugno 2021 restano validi fino al 31 dicembre 2024.

L'audit energetico ha un costo compreso tra 600 e 800 euro e la persona incaricata avrà un mese per consegnare il documento che dovrà essere presentato agli acquirenti alla prima visita.

Quali alloggi saranno interessati?
Tutte le abitazioni individuali o collettive non soggette allo stato di comproprietà il cui consumo di energia primaria è maggiore o uguale a 331 kWh/m²/anno (DPE F o G).
L'audit si estenderà agli alloggi classificati E dal 2025 e a quelli classificati D dal 2034.






Beppe Tassone