Come sono regolati i canoni di affitto in Francia? La questione è piuttosto complessa e i proprietari devono attenersi a specifiche norme quando provvedono a locare un appartamento.
Innanzi tutto occorre suddividere il territorio francese in tre gruppi, ognuno dei quali soggiace a disposizioni diverse.
Il primo gruppo è formato da quattro città (Parigi e Lille con due suoi sobborghi Hellemes e Lommes);
Il secondo gruppo da città a “tensione abitativa” individuate nel Décret n°2013-392 del 10 maggio 2013. Nel Dipartimento delle Alpi marittime queste lo località interessate:
Agglomération de Menton - Monaco
Beausoleil, Cap-d'Ail, Castellar, Eze, Gorbio, Menton, Roquebrune-Cap-Martin, Sainte-Agnès, La Turbie.
Agglomération de Nice
Antibes, Aspremont, Auribeau-sur-Siagne, Le Bar-sur-Loup, Beaulieu-sur-Mer, Berre-les-Alpes, Biot, Cabris, Cagnes-sur-Mer, Cannes, Le Cannet, Cantaron, Carros, Castagniers,
Châteauneuf-Grasse, Châteauneuf-Villevieille, La Colle-sur-Loup, Colomars, Contes, Drap,
Falicon, Gattières, La Gaude, Gourdon, Grasse, Mandelieu-la-Napoule, Mouans-Sartoux, Mougins, Nice, Opio, Pégomas, Peymeinade, Roquefort-les-Pins, La Roquette-sur-Siagne,
Le Rouret, Saint-André-de-la-Roche, Saint-Jean-Cap-Ferrat, Saint-Jeannet, Saint-Laurent-du-Var, Saint-Paul, Spéracèdes, Théoule-sur-Mer, Le Tignet, Tourrette-Levens, Tourrettes-sur-Loup, La Trinité, Valbonne, Vallauris, Vence, Villefranche-sur-Mer, Villeneuve-Loubet.
Il terzo gruppo é formato da tutte le località non individuate nei precedenti due gruppi.
Quali alloggi rientrano nella norma sul controllo degli affitti
Il controllo degli affitti è un sistema nazionale che consiste nel limitare l'evoluzione nel tempo del prezzo di affitto di un alloggio in affitto vuoto o arredato situato in una zona a tensione abitativa (Gruppi 1 e 2).
Rientrano nella norma le abitazioni che vengono affittate vuote o arredate come abitazione principale. Alcuni alloggi sono esclusi dal controllo degli affitti: si tratta degli alloggi pubblici e di quelli a vocazione turistica se arredati e i subaffitti.
Come si calcola l’importo dell’affitto
- Se l'alloggio viene affittato per la prima volta il proprietario fissa liberamente l'importo dell'affitto.
- Se l'alloggio è stato affittato negli ultimi 18 mesi: il nuovo canone non può superare l'importo dell'affitto pagato dall'ex inquilino. Tuttavia, se il vecchio canone non è stato rivisto negli ultimi 12 mesi precedenti la rilocazione, il locatore può aumentarlo applicando l’Indice de Référence des Loyers(IRL).
- Se l'alloggio, anche riaffittato prima della scadenza dei 18 mesi, è stato oggetto di alcuni lavori o se il vecchio canone è stato sottostimato, il proprietario può rivalutare il canone.
- Se l'alloggio non è stato affittato per più di 18 mesi: il locatore è libero di fissare l'importo del canone che desidera applicare.
Qual è il tetto massimo di un affitto
Il tetto massimo di affitto individua l’importo massimo che il proprietario può pretendere dal suo inquilino. È la Legge 24 marzo 2014, nota come Legge Alur, che prevede che l'affitto di un'abitazione non può superare del 20% il canone medio fissato con decreto prefettizio, né essere inferiore del 30%. Il sistema riguarda i primi affitti, riaffitti e rinnovi di locazione.