Ambiente - 16 gennaio 2023, 18:00

Sentieri della Costa Azzurra: la “piste” che da Pierrefeu conduce a Cuébris (Foto)

Montecarlonews propone luoghi, itinerari, passeggiate alla scoperta della Costa Azzurra. Le foto sono di Danilo Radaelli

Il sentiero che da Pierrefeu conduce fino a Cuébris - Fotografie di Danilo Radaelli

Il sentiero che da Pierrefeu conduce fino a Cuébris - Fotografie di Danilo Radaelli

Danilo Radaelli ci racconta, attraverso le sue fotografie, un “giro in bicicletta” lungo il sentiero ciclabile che da Pierrefeu conduce fino a Cuébris, tra continui saliscendi.
Lungo il percorso si notano le montagne innevate di Valberg e l’abbazia di Roquestéron.



Qualche informazione su Pierrefeu
È uno dei borghi più belli della Valle dell'Estéron era un’antica posta romana, anello della catena utilizzata per trasmettere messaggi, mediante segnali, dalla Scozia a Roma.

 

Al tempo di Giulio Cesare, 70 AC, la telegrafia era molto in uso tra i romani. Stabilirono ovunque si estendessero le loro conquiste, un rapido sistema di comunicazione, che ha favorito singolarmente la loro autorità sui popoli soggetti al loro dominio.
Ci vollero solo 48 ore, grazie alle giornate terse, perché un messaggio spedito da Adriano che si trovava in Scozia giungesse a Roma.

 

Il sito era stato scelto per il suo isolamento, che lo protesse dalle invasioni per più di 2000 anni, inoltre il sentiero che conduceva al paese non portava da alcuna altra parte
Nel 1722 Pierrefeu era una signoria istituita come feudo il cui stemma rappresentava, con 3 pietre fiammeggianti, lo sfruttamento della selce utilizzata per le pietre da fucile.

 

Gli scavi hanno rivelato in questi luoghi i resti di tombe costruite in mattoni spessi, ossa umane, vasi funerari, monete e medaglie di bronzo recanti l'effigie di vari imperatori romani.
Al suo apice, nel XVII secolo, Pierrefeu contava 375 abitanti: una popolazione, composta principalmente da contadini, sopravvissuta grazie alle colture raggruppate in tavole che tradizionalmente vengono chiamate "terrazzamenti".

 

Come la maggior parte dei villaggi dell'entroterra nizzardo, Pierrefeu ha conosciuto dall'inizio del XX secolo il fenomeno dello "spopolamento":
Il vecchio villaggio venne abbandonato: ora si assiste al fenomeno opposto col ritorno di chi desidera immergersi nella natura, pura, selvaggia e insolita.
Grazie alla presenza della chiesa di Saint Sébastien, così armoniosamente incastonata tra due rocce, la scenografia teatrale del Vieux Pierrefeu si distingue dagli altri villaggi collinari.


Beppe Tassone

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