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Politica | 17 gennaio 2023, 07:00

Nizza: inflazione e pandemia hanno innalzato l’indebitamento. Christian Estrosi ammette le difficoltà di bilancio

In un’intervista a Nice Matin il Sindaco di Nizza parla dell’alto debito, della necessità di rinviare alcune opere. Degli obiettivi irrinunciabili e…della taxe foncière

Nizza: inflazione e pandemia hanno innalzato l’indebitamento. Christian Estrosi ammette le difficoltà di bilancio

Una vecchia regola della politica ma molto solida è quella che è meglio anticipare l’informazione, piuttosto che farsi travolgere dai “si dice” e dalle anticipazioni che spesso si rivelano il segreto di Pulcinella.
Anche Christian Estrosi ha deciso di percorrere la strada dell’anticipo delle informazioni attraverso una lunga intervista concessa a Nice Matin.

Ne deriva uno spaccato di Nizza, della sua situazione amministrativa e degli obiettivi da raggiungere e quelli da dilazionare che saranno oggetto, entro pochi giorni, del dibattito connesso con l’attuazione del bilancio che approderà in Consiglio Municipale ed in quello della Métropole.

 

Il succo è uno: la coperta si fa corta.
La pandemia ha costretto a spese, anche in sostituzione dello Stato, che non erano programmate, l’inflazione e la carenza di materie prime fa volare i costi per i tanti progetti che sono in cantiere, l’indebitamento vede la città “flirtare con il massimo livello di prestito”.

Una situazione difficile da cavalcare anche per un’industria con 14 mila dipendenti, come vengono descritte città e Métropole da Christian Estrosi.
Non pare sufficiente la riduzione della metratura degli uffici, la riduzione degli spazi occupati e nemmeno un forte taglio alla sostituzione dei dipendenti che vanno in pensione. E nemmeno l’incentivazione del lavoro a domicilio.

Di qui la necessità di concentrarsi su due obiettivi ritenuti primari per il futuro del territorio: giungere al riconoscimento di Capitale Europea della Cultura ed essere competitivi con le altre due “grandi città europee” che sono Barcellona e Milano, capitali del turismo e dell’innovazione ed in grado di assumere un ruolo di “vera” concorrenza con Nizza.

Questo resta l’obiettivo primario assieme con quello di centrare la riduzione delle emissioni e di salvaguardare l’ambiente e la qualità della vita rappresentato dall’estensione della Promenade du Paillon fino alla Fiera e la messa in funzione dei primi due tratti della Ligne 4 del tram (fono a Saint Laurent du Var) e della Ligne 5 (fino alle porte del quartiere l’Ariane), mentre altre opere già programmate potranno essere procrastinate fino al 2027.
Si tratta degli interventi relativi alla sistemazione dell’Opéra, del musée Chéret, del 109, del Palais de Marbre e del Muséum d’histoire naturelle.

Poi la parte più dolorosa, la tassazione degli immobili.
Solo la Métropole e la città di Lione (col 29,8%) hanno una tassazione più bassa relativamente alla Taxe Foncière, Nizza e la sua Métropole (col 36%) è al secondo posto.
Quest’anno Lione starebbe per incrementare del 9% la tassazione e Nizza dovrebbe diventare la città meno cara.
Dovrebbe…” sempre che “le misure che ci aspettiamo dallo Stato siano realizzate, così da non aumentare l’imposizione”…

 
 
 


Beppe Tassone

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