Eventi - 29 aprile 2023, 08:00

A Cannes, il 1° maggio, un défilé d’eccezione, quello dei Pointus

A Port Canto dalle 10 alle 12. I "pointus", sono coloratissime barche in legno la cui parte anteriore e posteriore terminano con una "punta" e sono l'orgoglio dei porti della Costa Azzurra

Pointus @APBC

L’appuntamento, per molti versi imperdibile, è a Cannes lunedì 1° maggio 2023, dalle 10 alle 12: Port Canto ospiterà un concorso di eleganza riservato ai pointus, le tipiche barche dei pescatori.
L’evento, organizzato dall'Association des Pointus de la Baie de Cannes, proporrà una quindicina di queste barche che contraddistinguono e colorano il Mediterraneo.

Si potrà ammirare, di fronte alla Capitaneria di porto, una sfilata delle più belle Pointus del Mediterraneo: saranno presentati modelli prodotti a Cannes, Marsiglia, in Italia e in Spagna.
La maggior parte sono vecchie barche da pesca, la loro forma è rimasta la stessa fin dall'antichità e raramente superano gli otto metri.

Nell'ambito di questo evento, ogni partecipante sarà invitato a presentare la propria barca alla giuria che procederà alla premiazione.

 

I "pointus", sono barche in legno la cui parte anteriore e posteriore terminano con una "punta" e sono l'orgoglio dei porti della Costa Azzurra, in particolare di Nizza che ha riservato una parte del porto proprio a queste coloratissime barche.
Fotografate da turisti di tutto il mondo, sfoggiano i loro colori smaglianti sotto il sole della Costa Azzurra.

Anche se i marsigliesi rivendicano la loro creazione nel 1880 per opera di un falegname italiano, ne sono stata rinvenute, fin dall'antichità, in tutto il Mediterraneo, dalle coste genovesi a quelle catalane e napoletane.

I nomi sono diversi a seconda della regione: la bette a Martigues, la barquette a Marsiglia, la nacelle in Languedoc e le tarquier a Saint-Raphaël.

A Nizza, i pescatori le chiamano le pointus, nome dato all'inizio del XIX secolo dai marinai bretoni che si divertivano nel vedere barche dai 6 agli 8 metri con una poppa tagliente come la prua.




Beppe Tassone