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Altre notizie | 22 settembre 2023, 08:00

Attentato della Basilica di Notre Dame, il prossimo anno il processo di primo grado

Depositati dalla Procura Antiterrorismo alcuni atti. La reazione di Christian Estrosi

Notre Dame dopo l'attentato,  foto di Ghjuvan Pasquale

Notre Dame dopo l'attentato, foto di Ghjuvan Pasquale

Sono passati quasi tre anni da quel tragico 29 ottobre 2020, quando Brahim Aoussaoui entrò nella Basilica di Notre Dame a Nizza, nella centralissima Avenue Jean Médecin e uccise tre persone utilizzando un coltello.

Da allora gli inquirenti non hanno cessato di indagare e di osservare il terrorista che, dopo essere stato ferito dalla Police Municipale nel corso del suo arresto, ha dichiarato a più riprese di non ricordare nulla dell’attentato.

Non nega di averlo commesso, inchiodato dalle riprese delle video camere, a sostiene di non aver più alcun ricordo di quella giornata.

In questi giorni sono stati depositati da parte della procura nazionale antiterrorismo con una minuziosa ricostruzione dell’accaduto.

Non sarebbero emerse complicità ed è quindi decaduta una delle tre accuse formulate al terrorista, quella di partecipazione ad un'associazione terroristica criminale.
Restano invece in piedi le altre due accuse:

  • Omicidio plurimo in relazione a un'impresa terroristica,
  • Tentato omicidio plurimo in relazione a un'impresa terroristica

Il 2024 sarà, dunque, un anno di processi per quanto concerne i due attentati terroristici subiti da Nizza.
Il processo di appello per la strage della Promenade del 14 luglio 2016 si terrà dal 22 aprile al 14 giugno 2024, mentre quello di primo grado per la strade di Notre Dame sarà presto calendarizzato in autunno.


Al momento pare che e osservazioni in carcere sul comportamento di Brahim Aoussaoui non abbiano fatto emergere contraddizioni sul suo stato di amnesia, anche se gli specialisti negano che questo stato sia compatibile con le ferite ricevute nel corso dell’azione della Police Municipale.

Christian Estrosi, Sindaco di Nizza, così ha reagito alla notizia di una imminente calendarizzazione del processo: "Il 29 ottobre 2020 un uomo è entrato nella Basilica di Nostra Signora di Nizza per perpetrare un terribile attentato contro fedeli cattolici che è costato la vita a 3 vittime.

Quasi tre anni dopo l'attentato, che aveva profondamente ferito Nizza, la procura nazionale antiterrorismo ha appena reso definitiva la sua requisitoria in cui richiede un processo dinanzi alla corte d'assise speciale contro il presunto terrorista, Brahim Aoussaoui.

Vorrei ringraziare gli investigatori per le indagini approfondite condotte in Francia, ma anche in Italia, che hanno permesso alla procura di chiedere che fosse rinviato dinanzi ad una corte d'assise speciale per omicidi e tentati omicidi in relazione ad un'impresa terroristica.

Mentre un processo potrebbe tenersi nel corso del prossimo anno, il mio pensiero va innanzitutto alle famiglie delle vittime che attendono questo processo per avere risposte alle domande che si pongono legittimamente da quasi tre anni.

Vorrei anche rendere omaggio all'azione della nostra polizia municipale e degli agenti che sono intervenuti in soli 4 minuti a seguito della chiamata di un cittadino sui pulsanti di allarme dell'Avenue Jean Médecin e che hanno così potuto neutralizzare l'assalitore, evitando che la lista delle vittime si allungasse ulteriormente".








Beppe Tassone

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