Eventi - 03 maggio 2024, 10:00

Nizza, a Villa Arson tre mostre in contemporanea (Foto)

Due propongono collettivi italiani, la terza propone il fascino di Chantal Montellier, una protagonista, dimenticata, della stoia del fumetto

Villa Arson

Villa Arson a Nizza continua a innovarsi, con tre nuove mostre che abbracciano diversi ambiti della creazione; disegno e fumetto, architettura e design, pittura, tra graffiti e outsider art, video.

La Galerie Carrée sarà dedicata a una grande figura femminile impegnata nel fumetto, con una retrospettiva che rende omaggio a Chantal Montellier.

Le altre due mostre di questa stagione sono affidate a due collettivi di giovani artisti italiani che prendono come soggetto la stessa Villa Arson, il suo straordinario edificio di Michel Marot e la sua storia.

Gli architetti e designer di Parasite 2.0 hanno creato strutture in contrasto con la singolare architettura di Villa Arson negli spazi esterni, nei giardini e in parte degli spazi labirintici, mentre nel Passage des Fougères, il folle trio Canemorto immagina una finzione attorno alla figura di Pierre-Joseph Arson, storico proprietario della Villa.

Le mostre sono aperte fino al 25 agosto 2024.


 Chantal Montellier, Wonder City, Les Humanoïdes associés, Paris, 1983

Qui a peur de Chantal Montellier ? 01.03.24 - 25.08.24
Curatore: Vanina Géré, Rosa Brux, Frédéric Wecker
Troppo intelligente, troppo bello, troppo forte, troppo rosso? Il misto di fascino e timore che Chantal Montellier ha suscitato ha spesso relegato la sua arte al secondo posto nella storia della ricezione critica, quando avrebbe dovuto essere al centro dell'attenzione. Questa mostra si concentra sul periodo più prolifico della carriera di Montellier, per collocare il suo lavoro nella storia del fumetto come uno dei più politicamente rilevanti del suo tempo.

Parasite 2.0, Présence ; crédits : Elena Tredici

Parasite 2.0 - gently brut
Curatore: Vittorio Parisi
 Parasite 2.0 è un collettivo di architetti e designer con sede a Milano. Fondato nel 2010 da Stefano Colombo, Eugenio Cosentino e Luca Marullo, il collettivo studia lo stato degli habitat umani, agendo in un quadro ibrido di architettura, arti visive e scenografia. Dispiegata sulle terrazze e sui giardini di Villa Arson, la mostra Parasite 2.0 mette in discussione il rapporto tra arte e architettura basandosi sul lavoro di Michel Marot. Il collettivo crea, in particolare, pezzi volumetrici che dialogano, a livello estetico e simbolico, con i volumi architettonici di Villa Arson.


Canemorto, Simun Haze; crédits Canemorto

Canemorto - la recherche de l'œuvre absolue
Attivo dal 2007, Canemorto è un trio di artisti italiani dediti al culto della dea dalla forma canina Txakurra. Vicino ai graffiti e legato all'art brut, l'immaginario del trio è caratterizzato da una pittura spontanea e brutale. Nello spirito molto ironico ed esoterico delle sue creazioni, il trio propone una mostra basata sulle leggende che circondano la figura di Pierre-Joseph Arson. Attraverso la produzione di un ciclo pittorico e di un cortometraggio, gli artisti investono il Passage des Fougères e ripercorrono, al crocevia tra storia e finzione, le tappe della vita del mercante e banchiere di cui la Villa porta il nome e che liberamente ispirò Balzac nel suo romanzo: la ricerca dell'assoluto.
 
Villa Arson si trova 20 in Avenue Stephen Liegeard a Nizza



Chantal Montellier, Wonder City, Les Humanoïdes associés, Paris, 1983

Parasite 2.0, Présence ; crédits : Elena Tredici

Parasite 2.0_ph. Alessandro Scattolini (AS STUDIO)

Canemorto, Simun Haze; crédits Canemorto

Beppe Tassone