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Politica | 02 novembre 2024, 08:15

Le autorità del Principato mobilitate per uscire dalla "lista grigia" del GAFI

Il 30 ottobre si è riunito il Comitato di coordinamento e monitoraggio della strategia nazionale di lotta contro il riciclaggio di denaro per fare il punto

Il comitato di monitoraggio riunto

Il comitato di monitoraggio riunto

Mercoledì 30 ottobre, il Comitato di coordinamento e monitoraggio della strategia nazionale di lotta contro il riciclaggio di denaro, Il finanziamento del terrorismo e la proliferazione delle armi di distruzione di massa e la corruzione si sono riuniti nella sua formazione plenaria sotto la presidenza del Ministro di Stato, Didier Guillaume.

Tutte le autorità competenti, il Consiglio nazionale e i rappresentanti del settore privato erano presenti per fare un punto della situazione dopo che il Principato è stato posto dal GAFI sotto sorveglianza rafforzata detta "lista grigia".

Il Ministro di Stato ha voluto salutare "l'impegno collettivo di tutte le parti interessate in questo settore complesso, tecnico e in costante evoluzione". Ha ringraziato i partecipanti per gli sforzi già compiuti, in particolare in materia legislativa e da un punto di vista operativo. Gli scambi regolari con il settore privato sono indispensabili e i vari attori sono stati invitati a prendere l'impegno dei servizi competenti per portare all'attenzione delle loro organizzazioni le situazioni concrete che possono essere incontrate.

L'apporto delle forze vive del Principato è essenziale accanto alle autorità con lo stesso obiettivo: uscire dalla «lista grigia» del GAFI.

Sono già state attuate diverse misure significative e la mobilitazione di tutti rimane forte per affrontare le sfide restanti e realizzare il piano d'azione del GAFI secondo il calendario stabilito.

 Il Ministro di Stato ha ricordato che il Principato ha un obbligo di risultato e che gli sforzi dovranno essere proseguiti affinché la lotta contro il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo e della proliferazione delle armi di distruzione di massa e la corruzione diventino connaturali all'attività di tutte le entità interessate.

Al di là delle azioni sul campo, Monaco deve provvedere ad un aggiornamento regolare delle sue pratiche e dei suoi testi, quando ciò è necessario, per tener conto dell'evoluzione delle norme internazionali e dei progressi a livello europeo.

Cesare Mandrile

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