Mercoledì 30 ottobre, il Comitato di coordinamento e monitoraggio della strategia nazionale di lotta contro il riciclaggio di denaro, Il finanziamento del terrorismo e la proliferazione delle armi di distruzione di massa e la corruzione si sono riuniti nella sua formazione plenaria sotto la presidenza del Ministro di Stato, Didier Guillaume.
Tutte le autorità competenti, il Consiglio nazionale e i rappresentanti del settore privato erano presenti per fare un punto della situazione dopo che il Principato è stato posto dal GAFI sotto sorveglianza rafforzata detta "lista grigia".
Il Ministro di Stato ha voluto salutare "l'impegno collettivo di tutte le parti interessate in questo settore complesso, tecnico e in costante evoluzione". Ha ringraziato i partecipanti per gli sforzi già compiuti, in particolare in materia legislativa e da un punto di vista operativo. Gli scambi regolari con il settore privato sono indispensabili e i vari attori sono stati invitati a prendere l'impegno dei servizi competenti per portare all'attenzione delle loro organizzazioni le situazioni concrete che possono essere incontrate.
L'apporto delle forze vive del Principato è essenziale accanto alle autorità con lo stesso obiettivo: uscire dalla «lista grigia» del GAFI.
Sono già state attuate diverse misure significative e la mobilitazione di tutti rimane forte per affrontare le sfide restanti e realizzare il piano d'azione del GAFI secondo il calendario stabilito.
Il Ministro di Stato ha ricordato che il Principato ha un obbligo di risultato e che gli sforzi dovranno essere proseguiti affinché la lotta contro il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo e della proliferazione delle armi di distruzione di massa e la corruzione diventino connaturali all'attività di tutte le entità interessate.
Al di là delle azioni sul campo, Monaco deve provvedere ad un aggiornamento regolare delle sue pratiche e dei suoi testi, quando ciò è necessario, per tener conto dell'evoluzione delle norme internazionali e dei progressi a livello europeo.