Nel cuore della Costa Azzurra, la lotta contro l’inquinamento marino compie un nuovo passo avanti. L’Agglomération Cannes Lérins ha installato 42 nuovi "paniers anti-déchets" (speciali cestini filtranti) nelle bocche di scarico del vallone della Foux, proprio sotto il celebre Palais des Festivals et des Congrès. Un’iniziativa concreta per impedire che i rifiuti urbani, trascinati dalle acque piovane, finiscano nel Mediterraneo.
Il sindaco di Cannes e presidente dell’Agglomerazione, David Lisnard, ha presentato il progetto venerdì 30 maggio, affiancato da Gilles Guzman, tecnico dell’Agglomération, e Stéphane Asikian, direttore della società Pollustock, che ha realizzato i dispositivi.
"Questi cestini sono posizionati in modo strategico – ha dichiarato Lisnard – perché intercettano i rifiuti prima che raggiungano il mare. Il nostro obiettivo è tutelare la biodiversità marina e la qualità delle acque, ma ricordiamo che la prima difesa resta il senso civico di ciascuno."
Una rete capillare contro l’inquinamento
I nuovi dispositivi si aggiungono a una rete già esistente che comprende 21 cestini analoghi installati in Place Gambetta e tre grandi reti di contenimento posizionate all’uscita delle condutture nei principali porti e valloni della città. Un sistema integrato che permette di filtrare i detriti solidi (carta, plastica, vetro e soprattutto mozziconi di sigaretta) prima che finiscano in mare.
Ogni cestino, dal costo unitario contenuto e dal funzionamento semplice, è dotato di un sistema di "troppo pieno" per garantire il corretto deflusso dell’acqua in caso di pioggia intensa.
Risultati tangibili: 7 tonnellate di rifiuti fermate
Dal 2023, il solo vallone della Foux ha permesso di trattenere oltre 7 tonnellate di macro-rifiuti, grazie al sistema di rete flessibile installato che, in caso di forti piogge, si adagia per evitare l’ostruzione e il conseguente rischio di allagamenti.
Un impegno costante per l’ambiente
L’intervento fa parte di una strategia ambientale più ampia che l’Agglomération Cannes Lérins porta avanti dal 2020 in collaborazione con l’azienda specializzata Pollustock, con un investimento complessivo che, solo per i nuovi cestini, ammonta a 17.000 euro IVA inclusa.
Oltre a questi dispositivi, l’Agglomerazione si occupa regolarmente della pulizia di oltre 565 chilometri di corsi d’acqua pubblici. Dal 2016, sono state rimosse 316 tonnellate di rifiuti, tra detriti naturali e rifiuti urbani.
L’obiettivo è chiaro: proteggere la Baia di Cannes, patrimonio naturale, risorsa turistica ed ecosistema fragile, da un inquinamento tanto invisibile quanto pericoloso. E Cannes sembra voler guidare, ancora una volta, l’esempio per un futuro sostenibile.