Eventi - 05 giugno 2025, 10:34

Coco Chanel e le sue “Années folles”: l’eleganza rivoluzionaria in mostra a Monaco

Dal 19 giugno al 5 ottobre 2025, il Nouveau Musée National de Monaco – Villa Paloma celebra la visione moderna della stilista nel cuore degli anni ruggenti della Riviera

Un viaggio nella moda, nell’arte e nello spirito di libertà degli anni ’20: è questo che propone l’esposizione «Les Années folles de Coco Chanel», allestita dal 19 giugno al 5 ottobre 2025 presso la Villa Paloma, sede del Nouveau Musée National de Monaco. Attraverso oltre duecento oggetti, tra abiti, accessori e opere d’arte, la mostra restituisce il fervore creativo di Gabrielle Chanel e il suo ruolo centrale nell’invenzione della “donna nuova”: moderna, autonoma, elegante senza compromessi.

L’allestimento mette in dialogo trenta creazioni della stilista con quaranta opere di artisti dell’epoca come Picasso, Sonia Delaunay, Jean Cocteau, Van Dongen e Marie Laurencin. A completare il racconto, le fotografie iconiche di Man Ray, Dora Kallmus ed Edward Steichen, che ritraggono Chanel e le donne del tempo con un’audacia estetica senza precedenti.

Tre i filoni principali attorno a cui si sviluppa il percorso espositivo: la vita all’aria aperta e il boom dei passatempi balneari; l’influenza dei Ballets Russes e delle culture slave; infine, la nascita del celebre “stile Riviera”, che Chanel ha contribuito a plasmare in modo decisivo.

Già dagli anni Dieci, Chanel aveva intuito il potenziale della Costa Azzurra come palcoscenico dell’eleganza moderna. A Monte-Carlo, aprì una boutique nel 1914, anticipando di un decennio il trionfo del suo stile sportivo e raffinato. Nel 1921, dalla vicina Grasse, nacque il profumo Chanel n°5, icona immortale delle “Années folles”. A Cannes arrivò nel 1923, mentre a Roquebrune-Cap-Martin, nel 1928, fece costruire la celebre villa La Pausa: un rifugio privato e al tempo stesso manifesto della sua visione della femminilità.

Accanto alla Chanel couturière, emerge nella mostra anche la Chanel mecenate e collaboratrice di artisti: il sodalizio con Cocteau per il balletto Le Train Bleu (1924), i legami con Serge Diaghilev, Stravinsky e la compagnia dei Ballets Russes – allora di stanza proprio a Monte-Carlo – testimoniano una stagione culturale effervescente e trasversale.

In chiusura, un’installazione contemporanea dell’artista Chloé Royer, «Of Limbs and Other Things», con quindici sculture dedicate alla metamorfosi del corpo femminile, stabilisce un ponte tra l’eredità di Chanel e le sensibilità artistiche del presente.

Con «Les Années folles de Coco Chanel», Monaco rende omaggio non solo a una figura emblematica del XX secolo, ma anche a un’epoca in cui la moda si fece linguaggio di emancipazione e stile di vita. Un’esposizione da non perdere, tra storia, glamour e avanguardia.

Cesare Mandrile