Altre notizie - 25 giugno 2025, 12:00

Scanner fotonico: una rivoluzione in corso per la diagnostica cardiaca

Il Centro Cardio-Toracico di Monaco (CCM), che utilizza questa tecnologia da tre anni, presenta un bilancio estremamente positivo

Lo scanner a conteggio fotonico sta mostrando un interesse notevole per i pazienti. Il Centro Cardio-Toracico di Monaco (CCM), che utilizza questa tecnologia da tre anni, presenta un bilancio estremamente positivo. Questo scanner di nuova generazione, capace di rilevare ogni singolo raggio X, produce immagini più precise riducendo l'esposizione alle radiazioni. Questa innovazione promette di trasformare l'approccio diagnostico delle patologie cardiache, in particolare la malattia coronarica. Il Dott. Filippo Civaia, responsabile dell'imaging cardiovascolare al CCM, illustra i progressi clinici, i benefici diagnostici, ma anche i limiti e le prospettive offerte da questo strumento rivoluzionario.

Valutazione Scientifica e Benefici Clinici

Abbiamo chiesto al Dott. Civaia una valutazione scientifica dell'efficacia dello scanner a conteggio fotonico. Qual è il bilancio?

"Le ipotesi iniziali sono state confermate dalla pratica clinica quotidiana," afferma il Dott. Civaia. "Lo scanner fotonico consente un miglioramento significativo della qualità delle immagini. Grazie ad algoritmi come Purelumen, abbiamo superato i limiti dei vecchi sistemi, soprattutto di fronte alle calcificazioni coronariche. Lo scanner è diventato uno strumento diagnostico di prima linea, non solo per valutare un dolore toracico, ma anche per monitorare i pazienti portatori di stent."

Impatto sulla Pratica Clinica

Questo ha cambiato la vostra pratica?

"Assolutamente," risponde il Dott. Civaia. "Nel 2024, abbiamo osservato un netto aumento del rapporto tra angioplastica (procedura volta ad allargare un'arteria, ristretta o ostruita da un deposito di placca, N.d.R.) e coronarografia (tecnica di imaging utilizzata per visualizzare le arterie coronarie in caso di sospetta malattia coronarica, N.d.R.). Ciò significa che individuiamo le malattie coronariche in modo più precoce ed efficace. Di conseguenza, interveniamo in maniera più mirata e rapida sui pazienti, in particolare quelli a rischio intermedio. Lo scanner si integra ormai molto presto nel percorso diagnostico, dopo gli esami di base (ECG, ecografia, ecc.), tranne ovviamente in caso di evento coronarico acuto che richiede una coronarografia immediata."

Lo scanner fotonico rappresenta un passo avanti significativo nella diagnostica cardiaca. Quali altre applicazioni di questa tecnologia pensa possano emergere in futuro?

Redazione