Promenade des Anglais: linea dura per chi corre troppo. A pochi giorni dal drammatico scontro tra una moto e una bicicletta che è costato la vita a due giovani, la polizia ha intensificato i controlli sulla celebre arteria nizzarda, proprio nel punto in cui si è consumata la tragedia del 7 luglio.
All’ingresso ovest della Promenade, sono stati mobilitati 35 agenti delle forze dell’ordine, tra polizia nazionale e municipale, in un’operazione ad alto impatto per la sicurezza stradale.
Presente anche il prefetto delle Alpi Marittime, Laurent Hottiaux, affiancato dal procuratore della Repubblica di Nizza, Damien Martinelli. Entrambi hanno ribadito la volontà di adottare tolleranza zero contro le infrazioni gravi.
Custodia cautelare per chi supera i 50 km/h oltre il limite
La nuova direttiva parla chiaro: chi supera di oltre 50 km/h il limite di velocità lungo la Promenade des Anglais rischia il fermo immediato e la custodia cautelare per “messa in pericolo della vita altrui”. «Siamo in pieno centro città – ha spiegato il procuratore Martinelli a Nice Matin – con la spiaggia da un lato e i negozi dall’altro. In questo contesto urbano, correre a simili velocità è inaccettabile».
La sanzione per un simile eccesso è normalmente una contravvenzione di 5ª classe: multa fino a 1.500 euro, ritiro di 6 punti dalla patente, sospensione della licenza di guida e possibile confisca del veicolo.
Ma con l'aggravante della “messa in pericolo”, il reato si trasforma in un delitto, con custodia cautelare e processo penale.
Verso l’entrata in vigore della legge sull’omicidio stradale
La linea dura anticipa gli effetti della nuova legge sull’omicidio stradale, approvata il 9 luglio, che trasforma in reato penale ogni eccesso di velocità superiore a 50 km/h sin dalla prima infrazione e non solo in Promenade, ma su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo: colpire duramente i “piloti urbani” e prevenire nuove tragedie.
In attesa dell’entrata in vigore della nuova normativa, le autorità locali vogliono lanciare un messaggio chiaro: chi gioca con la vita degli altri in strada, ne risponderà davanti alla giustizia.