Altre notizie - 06 settembre 2025, 07:00

Cannes dichiara guerra ai condizionatori a vista: multe fino a 2.500 euro per chi viola il regolamento

La capitale del cinema punta a tutelare il decoro urbano e il patrimonio architettonico: da quasi dieci anni è in corso un piano per eliminare le unità esterne non autorizzate dagli edifici del centro storico

Nelle strade del centro storico, tra i palazzi eleganti e i vicoli stretti, spuntano ancora numerosi blocchi bianchi di condizionatori installati senza criterio. 

Apparati spesso ingombranti e antiestetici, che deturpano le facciate e l’immagine complessiva della città. Per contrastare questa forma di “inquinamento visivo”, l’amministrazione comunale di Cannes ha da tempo avviato una battaglia destinata a restituire ordine e bellezza al tessuto urbano.

Già dal 2016 è in vigore il cosiddetto "Plan Façades", un piano comunale volto a regolamentare l’installazione degli impianti di climatizzazione esterni.

Secondo tale iniziativa, i proprietari degli immobili sono tenuti a rimuovere o nascondere le unità esterne all’interno di strutture apposite, armonizzandole con l’architettura preesistente.

La motivazione è duplice: da un lato migliorare l’estetica cittadina, dall’altro tutelare un patrimonio storico e architettonico di grande valore, in linea con le norme previste dal regolamento urbanistico locale.

Le installazioni visibili, infatti, sono considerate illegali a meno di specifiche autorizzazioni che, in ogni caso, vengono concesse solo se l’impianto è integrato nel fabbricato in modo discreto.



Assistenza e sanzioni
Per facilitare l’adeguamento dei cittadini, il Comune offre consulenza tecnica e giuridica ai proprietari, incentivando soluzioni che rispettino sia il decoro urbano sia le norme edilizie.

Nonostante l’impegno delle autorità, molte installazioni restano non conformi e, in caso di persistente inosservanza, possono scattare sanzioni fino a 2.500 euro.

Anche i commercianti hanno dovuto adattarsi. Alcuni hanno optato per lo spostamento delle unità all’interno dei locali, realizzando bocchette di aerazione verso l’esterno. Un’operazione spesso costosa, ma considerata un investimento per valorizzare l’aspetto del proprio esercizio commerciale.

Una trasformazione urbana condivisa
Sebbene non manchino le difficoltà, la campagna ha trovato il sostegno di una parte della cittadinanza, che riconosce come le unità esterne compromettano l’armonia del paesaggio urbano. 

L’intervento, infatti, si inserisce in una più ampia strategia dell’amministrazione, impegnata anche su altri fronti, come la regolamentazione degli affitti brevi e delle cassette porta-chiavi legate ad Airbnb, nell’ottica di preservare l’identità e la vivibilità del centro storico.

Cannes, capitale del cinema e della bellezza mediterranea, punta così a conciliare innovazione, sostenibilità e rispetto per la propria immagine: un equilibrio delicato ma necessario in una città che fa del fascino visivo una delle sue principali carte vincenti.