Annullamento di un volo, ritardi prolungati, rifiuto d’imbarco. In Francia cambia il percorso da seguire per i passeggeri che intendono far valere i propri diritti e ottenere un rimborso dalle compagnie aeree.
In Francia, un decreto del 5 agosto 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ridefinisce le modalità di risoluzione delle controversie, introducendo l’obbligo di mediazione e nuove regole per le azioni collettive.
Le misure entreranno in vigore a partire dal 7 febbraio 2026, con l’obiettivo di alleggerire i tribunali e semplificare i procedimenti in un settore in cui i contenziosi sono in costante aumento.
Mediazione obbligatoria
Prima di rivolgersi a un giudice, i passeggeri dovranno passare per la mediazione. In caso di annullamenti, ritardi o overbooking, la pratica dovrà essere sottoposta al Médiateur Tourisme et Voyage, il mediatore dei consumatori dedicato al comparto turistico e dei trasporti. Senza questo passaggio, il ricorso rischia di essere dichiarato inammissibile.
Ricorsi solo tramite atto di citazione
Non sarà più possibile rivolgersi al tribunale con una semplice richiesta scritta. I passeggeri dovranno presentare un’assignation (atto di citazione), che potrà riguardare un singolo viaggiatore o più persone insieme, purché legate da rapporti familiari fino al quarto grado, comprese coppie sposate, partner di PACS o conviventi. La misura intende limitare il proliferare delle azioni di massa.
Eccezioni
Il nuovo meccanismo non si applicherà ai reclami già presentati prima del 7 agosto 2025 né alle controversie relative a fatti anteriori di oltre quattro anni rispetto alla data di entrata in vigore, ossia il 7 febbraio 2026.