Monaco Economic Board (MEB), in collaborazione con l’Ordre des Experts-Comptables de Monaco, ha organizzato martedì 30 settembre presso il Novotel Monte-Carlo una conferenza dedicata a un tema tanto delicato quanto attuale: “La responsabilità penale del capo d’impresa”. L’incontro, che ha visto la partecipazione di circa un centinaio di dirigenti e imprenditori, si è posto come momento di informazione e sensibilizzazione, alla luce delle recenti evoluzioni del diritto monegasco.
Ad aprire i lavori è stata l’avvocata Erika Bernardi, socia dello studio 99 Avocats, affiancata da Patricia Kemayou Mengue, collaboratrice manager, e da Paul Tomatis, collaboratore. I relatori hanno illustrato le nuove responsabilità legali che gravano sui decisori aziendali, in particolare a seguito della legge di modernizzazione delle società e delle più recenti richieste dell’Autorité Monégasque des Marchés Financiers.
Un punto centrale del dibattito è stato il chiarimento delle modalità con cui può essere chiamato in causa un dirigente, sia che si tratti di un “dirigente di diritto”, sia che eserciti funzioni come “dirigente di fatto”. È stato inoltre sottolineato che anche la persona giuridica – ovvero l’impresa stessa – può essere ritenuta responsabile parallelamente al proprio dirigente.
Entrando più nel dettaglio, gli esperti hanno passato in rassegna le principali fattispecie di reato riscontrate nella loro esperienza professionale: lesioni colpose, bancarotta, abuso di fiducia, truffa, falsificazione e uso di falsi documenti, frodi fiscali, riciclaggio di denaro. Attraverso esempi concreti, è stata evidenziata la difficoltà per molti imprenditori di anticipare la portata della propria responsabilità. “Queste infrazioni sono disseminate in diversi testi e codici – ha sottolineato Maître Bernardi – ed è per questo che oggi risulta complesso per un capo d’impresa rendersi conto dell’ampiezza del rischio che corre nel dirigere una società”.
La conferenza ha posto l’accento anche sulle misure preventive, considerate essenziali per ridurre i rischi penali. Tra queste, la delega di poteri e soprattutto l’adozione di solidi strumenti di compliance, indispensabili in un contesto normativo monegasco in continua evoluzione e sempre più allineato agli standard internazionali.
L’interesse e la vivace interazione tra relatori e pubblico hanno confermato la pertinenza dell’iniziativa congiunta del MEB e dell’Ordine dei Dottori Commercialisti. Un contributo concreto volto a fornire agli imprenditori del Principato strumenti efficaci per garantire una crescita sana, responsabile e in linea con le migliori pratiche di governance.