Dal 1° novembre a Nizzaé entrata in vigore una nuova stretta sulla sicurezza stradale: tutti gli utenti dei monopattini elettrici dovranno indossare il casco.
A sancirlo è una specifica ordinanza comunale valida fino al 1° marzo 2026, ma già pensata per essere prorogata. Il provvedimento riguarda ogni zona aperta al traffico o ad uso pubblico del territorio cittadino e prevede una sanzione da 35 euro per chi verrà sorpreso senza protezioni.
Incidenti in aumento: «Proteggere vite è la priorità»
La decisione arriva dopo un bilancio preoccupante: circa 500 incidenti l’anno legati ai monopattini dal 2022, con oltre un centinaio di feriti presi in carico annualmente dai servizi di traumatologia, soprattutto per fratture a volto e polsi.
Ancora più allarmanti i casi dovuti a velocità eccessiva: secondo il sindaco Christian Estrosi, non è raro che mezzi “truccati” raggiungano anche i 70 km/h, ben oltre i 25 consentiti per legge.
«Il nostro obiettivo è proteggere la vita delle persone. Non tollereremo più comportamenti pericolosi sulle nostre strade», ha dichiarato Estrosi, da sempre contrario alle flotte di monopattini in sharing nella città.
Dal 2022 si registrano 25 incidenti mortali causati dai conducenti di monopattini nel solo Comune di Nizza e 16 vittime tra gli stessi guidatori, una delle quali deceduta.
Il quadro normativo: cosa prevede la legge in Francia (e in Europa)
La micromobilità elettrica – monopattini, hoverboard, monoruote e gyropode – è ormai una realtà consolidata nelle grandi città europee. Ma la normativa è sempre più rigorosa:
• Età minima: 14 anni
• Velocità massima: 25 km/h
• Divieto assoluto di trasportare passeggeri
• Stop a marciapiedi e cuffie: vietata la circolazione sulle aree pedonali, salvo eccezioni, e proibito l’uso di auricolari o viva voce
• Sanzioni da 135 a 1.500 euro in caso di violazioni o mezzi manomessi
• Assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile
Sul fronte della sicurezza, la legge nazionale non prevede l’obbligo del casco in città, ma consente ai sindaci di introdurlo tramite ordinanza. Una possibilità che sempre più località stanno sfruttando.
Dotazioni obbligatorie e consigli utili
Per circolare in regola servono:
– luci anteriori e posteriori
– freni su entrambe le ruote
– campanello
– catadiottri
– giubbotto catarifrangente di notte o fuori dai centri abitati
Gli esperti suggeriscono inoltre casco omologato, gilet ad alta visibilità, specchietti e indicatori di direzione per una guida più sicura.
Una misura destinata ad allargarsi?
La scelta di Nizza potrebbe diventare un modello per altre città francesi ed europee, in un momento in cui la sicurezza dei mezzi di micromobilità è al centro del dibattito pubblico.
Per i residenti e i pendolari della capitale della Costa Azzurra, il messaggio è chiaro: il casco non è più una semplice raccomandazione, ma un obbligo per la tutela di tutti.