Immobiliare - 05 novembre 2025, 08:00

DPE, dal 2026 cambia il calcolo: più vantaggi per chi ha il riscaldamento elettrico

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DPE, dal 2026 cambia il calcolo: più vantaggi per chi ha il riscaldamento elettrico

Dal 1° gennaio 2026 entra in vigore una novità importante per il settore immobiliare: cambia il metodo di calcolo del DPE (Diagnostico di Prestazione Energetica). In particolare, il coefficiente di conversione dell’elettricità verrà abbassato da 2,3 a 1,9, allineandosi finalmente allo standard europeo.

La misura è stata ufficializzata con un decreto pubblicato in Gazzetta ufficiale il 26 agosto 2025.

Cosa significa in concreto

Il DPE serve a valutare i consumi energetici e l’impatto ambientale di un’abitazione. Per farlo, si calcola quanta energia primaria è necessaria per produrre l’energia finale utilizzata in casa. Finora, per ogni kWh di elettricità consumata, si consideravano 2,3 kWh di energia primaria. Dal 2026 ne verranno conteggiati 1,9.

Per altre fonti come gas e legna, invece, il coefficiente resta pari a 1, perché sono energie consegnate e consumate direttamente.

Un vantaggio per l’elettricità (e per i proprietari)

Questa armonizzazione corregge una distorsione che penalizzava l’elettricità rispetto a gasolio e gas.

In pratica, molti immobili riscaldati con pompe di calore o sistemi elettrici vedranno migliorare la propria classe energetica nel DPE. Un incentivo in più per chi vuole sostituire la vecchia caldaia a combustibili fossili con soluzioni più sostenibili come pompe di calore, scaldacqua termodinamici o impianti solari.

Cosa cambia per i DPE già fatti
Dal 1° gennaio 2026 tutti i nuovi DPE e audit energetici saranno calcolati automaticamente con il nuovo coefficiente.

I certificati già emessi restano validi per 10 anni, ma se la nuova metodologia migliora la classe dell’abitazione sarà possibile aggiornarli gratuitamente online sul portale ufficiale dell’Osservatorio DPE-Audit dell’Ademe, senza bisogno di una nuova perizia.

Per i proprietari, questo cambiamento potrebbe rappresentare un’occasione: migliorare la classificazione energetica del proprio immobile significa aumentarne non solo il comfort, ma anche il valore di mercato.


Beppe Tassone

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