Business - 06 novembre 2025, 08:00

Paolo Crepet - Il reato di pensare

Uno spettacolo che scuote le coscienze.

Paolo Crepet - “Il reato di pensare”.

Viviamo in un’epoca paradossale: dopo secoli di lotte per la libertà, sembra farsi strada un’inedita forma di censura. Subdola, invisibile, spesso autoindotta. Paolo Crepet porta in scena una riflessione intensa e urgente sul rischio – oggi più che mai reale – che il pensiero libero venga silenziosamente inibito, normalizzato, frammentato.

Il reato di pensare” è il racconto di una società che, tra ideologie, parole addomesticate e paure mascherate da progresso, rischia di perdere il coraggio di immaginare. Dietro il velo del politicamente corretto e delle nuove regole del mercato e della comunicazione, si intravede un futuro in cui le menti diventano replicanti, inibite nel dubbio, atterrite dalla propria libertà.

Crepet lancia un grido lucido e appassionato: difendere il pensiero è difendere l’essenza stessa della libertà. Perché ogni vera innovazione, ogni atto creativo, nasce dal coraggio di disubbidire all’omologazione.

Uno spettacolo che non offre risposte facili, ma pone domande fondamentali. E che invita, con forza, a non avere paura di pensare.

I.P.