Ambiente - 11 agosto 2018, 07:00

Una “misteriosa” onda anomala colpisce i bagnanti a Nizza

Tra leggende metropolitane e realtà, il fenomeno desta l’interesse dei bagnanti. E le ipotesi si sprecano

Una “misteriosa” onda anomala colpisce i bagnanti a Nizza

Il fenomeno esiste e su questo nessuno può affermare il contrario: ad una certa ora, sulle spiagge di Nizza, si abbatte un’onda, che molti amano definire “anomala”, che “inghiotte” quanto i bagnanti hanno lasciato vicino alla riva. Un’onda che, rispetto alle altre, fa sentire i propri effetti anche oltre i due metri dal bagnasciuga.

Questo è il dato oggettivo.

Su questo fenomeno ogni bagnante ha le sue teorie: non si tratta di un fatto nuovo, anzi è ripetitivo e diventa anche un divertimento per quanti ne sono informati.

Spesso accade che arrivino bagnanti e decidano di installarsi davanti a tutti, incuranti della presenza a pochi centimetri di ombrelloni. Allora si scruta l’orizzonte nella speranza che sia l’ora dell’onda anonima che provocherà il fuggi fuggi degli ultimi arrivati, tuti bagnati e con i vestiti zuppi. Anche Nice Matin si è interrogato sulle possibili cause di questa onda che, di norma, scarica i propri effetti nel primo pomeriggio.

Nulla a che vedere con “micro terremoti”, né con presenze di cetacei di grosse proporzioni, tali da creare movimenti ad alte profondità. La spiegazione, quella più scientifica, (si passi il termine) è data dalla presenza di grosse navi che formano le onde.

Il fenomeno si produce sicuramente, soprattutto nel pomeriggio quando la corrente Ligure è più forte, al sopraggiungere nelle prossimità del porto di Nizza dei traghetti che collegano la Corsica col continente.

Solo in “arrivo” perché sono costretti a manovre prima di entrare in porto, quanto invece escono dal porto, infatti, nulla succede.

Il resto è lasciato alle ipotesi, quali il passaggio di grosse navi molto al largo lungo una rotta che è oltre l’orizzonte. In ogni caso, siccome in spiaggia lo sport più praticato è quello di fantasticare sul nulla, tutte le altre ipotesi vanno benissimo per intavolare un discorso o tacchinare la vicina.

E allora spazio a qualche enorme mostro marino, ad un terremoto ripetitivo, a qualche manovra militare segreta e all’innalzamento della temperatura del mare.

Tutto fa brodo, ma il consiglio è sempre il solito: occhio ai battelli in arrivo al porto e non sfidare il mare andandosi a posizionare proprio al limite del bagnasciuga.

Beppe Tassone

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

SU